This article examines the museum project of the Hedmark archaeological site in Norway, designed by Sverre Fehn. The 1960 archaeological excavations revealed the medieval remains of the bishop's palace in Hamar, dating back to 1152. Fehn, invited by his former student Martin Tvengsberg, created a museum intervention that diverges from the Italian tradition of restoration by avoiding the reconstruction of the original unity of the palace and instead treating the ruins as independent fragments. The project develops as a suspended promenade architecturale that traverses historical layers, rising above the ruins and interacting with them through a series of museum pathways. The result is a dynamic dialogue between past and present, where the ruins emerge as fragmented visions rather than a coherent whole. This approach raises concerns about the restoration and understanding of heritage, positioning Fehn's project in a dominant role in the dialogue with the past of the bishop's palace of Hedmark.

Questo articolo esamina il progetto museale del sito archeologico di Hedmark, in Norvegia, progettato da Sverre Fehn. Gli scavi archeologici del 1960 hanno rivelato i resti medievali del palazzo vescovile di Hamar, risalente al 1152. Fehn, invitato dall'ex allievo Martin Tvengsberg, ha creato un intervento museale che si distingue dalla tradizione italiana del restauro, evitando di ricostruire l'unità originaria del palazzo e trattando invece le rovine come frammenti indipendenti. Il progetto si sviluppa come una promenade architecturale sospesa che attraversa gli strati storici, sollevandosi dalle rovine e interagendo con esse tramite una serie di percorsi museali. Il risultato è un dialogo dinamico tra passato e presente, dove le rovine emergono come visioni frammentate piuttosto che come un insieme coerente. Questo approccio suscita perplessità riguardo la restituzione e comprensione del patrimonio, ponendo il progetto di Fehn in una posizione dominante nel dialogo con il passato del palazzo vescovile di Hedmark.

Traiettorie e Frammenti. Trajectories and Fragments / Filippi, LORENZO DAVID. - (2022), pp. 84-93.

Traiettorie e Frammenti. Trajectories and Fragments

Lorenzo David Filippi
Primo
2022

Abstract

This article examines the museum project of the Hedmark archaeological site in Norway, designed by Sverre Fehn. The 1960 archaeological excavations revealed the medieval remains of the bishop's palace in Hamar, dating back to 1152. Fehn, invited by his former student Martin Tvengsberg, created a museum intervention that diverges from the Italian tradition of restoration by avoiding the reconstruction of the original unity of the palace and instead treating the ruins as independent fragments. The project develops as a suspended promenade architecturale that traverses historical layers, rising above the ruins and interacting with them through a series of museum pathways. The result is a dynamic dialogue between past and present, where the ruins emerge as fragmented visions rather than a coherent whole. This approach raises concerns about the restoration and understanding of heritage, positioning Fehn's project in a dominant role in the dialogue with the past of the bishop's palace of Hedmark.
2022
NORVEGIA: PAESAGGI DI ARCHITETTURE. NORWAY: ARCHITECTURAL LANDSCAPES
978-88-6242-888-0
Questo articolo esamina il progetto museale del sito archeologico di Hedmark, in Norvegia, progettato da Sverre Fehn. Gli scavi archeologici del 1960 hanno rivelato i resti medievali del palazzo vescovile di Hamar, risalente al 1152. Fehn, invitato dall'ex allievo Martin Tvengsberg, ha creato un intervento museale che si distingue dalla tradizione italiana del restauro, evitando di ricostruire l'unità originaria del palazzo e trattando invece le rovine come frammenti indipendenti. Il progetto si sviluppa come una promenade architecturale sospesa che attraversa gli strati storici, sollevandosi dalle rovine e interagendo con esse tramite una serie di percorsi museali. Il risultato è un dialogo dinamico tra passato e presente, dove le rovine emergono come visioni frammentate piuttosto che come un insieme coerente. Questo approccio suscita perplessità riguardo la restituzione e comprensione del patrimonio, ponendo il progetto di Fehn in una posizione dominante nel dialogo con il passato del palazzo vescovile di Hedmark.
progetto museale; Sverre Fehn; percorso; restauro; valorizzazione; rovine; allestimento
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Traiettorie e Frammenti. Trajectories and Fragments / Filippi, LORENZO DAVID. - (2022), pp. 84-93.
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