Lo studio del rapporto tra le Mura Aureliane e la città di Roma sollecita un’analisi multidimensionale, che affianchi al punto di vista architettonico una prospettiva multidisciplinare, pienamente rappresentata nel progetto che ha dato vita a questo volume. La storia architettonica delle Mura fa parte integrante della storia sociale, istituzionale e urbana della città e questo dovrebbe sollecitare studiosi, analisti, politici, a una diversa valorizzazione delle stesse, in un contributo corale al miglioramento del posizionamento della città di Roma negli immaginari nazionali e internazionali. A questa prospettiva prova a rispondere anche la riflessione sviluppata all'interno del capitolo: adottando il punto di vista degli studiosi dei processi culturali e comunicativi, le analisi degli articoli di carta stampata intorno alle elezioni comunali e dei programmi elettorali, messe a confronto con la prospettiva di alcuni testimoni privilegiati, mira a delineare una piano di valorizzazione delle Mura, che possono entrare così in una vera e propria strategia di city diplomacy intorno Roma e alla sua capacità di farsi veicolo di soft power ; un soft power che sempre più evolve in direzione di un social power , una forma di potere molto fluida e dai percorsi imprevedibili, che spinge Stati e politici locali, nazionali e transnazionali, ad adottare un modello in grado di gestire efficacemente i network comunicativi e relazionali per coinvolgere attori di diversa natura nella costruzione del messaggio politico. Se, e come, la politica locale romana si sia fatta portatrice di cosiffatti messaggi, è stato oggetto d’analisi nelle pagine del contributo.
VERSO UN RECUPERO DELLE MURA COME STRATEGIA DI CITY DIPLOMACY: POLITICHE CULTURALI, CIVIC ENGAGEMENT, NARRAZIONI / Gavrila, Mihaela; Pranovi, Andrea. - (2024), pp. 284-295.
VERSO UN RECUPERO DELLE MURA COME STRATEGIA DI CITY DIPLOMACY: POLITICHE CULTURALI, CIVIC ENGAGEMENT, NARRAZIONI
Gavrila, Mihaela
;Pranovi, Andrea
2024
Abstract
Lo studio del rapporto tra le Mura Aureliane e la città di Roma sollecita un’analisi multidimensionale, che affianchi al punto di vista architettonico una prospettiva multidisciplinare, pienamente rappresentata nel progetto che ha dato vita a questo volume. La storia architettonica delle Mura fa parte integrante della storia sociale, istituzionale e urbana della città e questo dovrebbe sollecitare studiosi, analisti, politici, a una diversa valorizzazione delle stesse, in un contributo corale al miglioramento del posizionamento della città di Roma negli immaginari nazionali e internazionali. A questa prospettiva prova a rispondere anche la riflessione sviluppata all'interno del capitolo: adottando il punto di vista degli studiosi dei processi culturali e comunicativi, le analisi degli articoli di carta stampata intorno alle elezioni comunali e dei programmi elettorali, messe a confronto con la prospettiva di alcuni testimoni privilegiati, mira a delineare una piano di valorizzazione delle Mura, che possono entrare così in una vera e propria strategia di city diplomacy intorno Roma e alla sua capacità di farsi veicolo di soft power ; un soft power che sempre più evolve in direzione di un social power , una forma di potere molto fluida e dai percorsi imprevedibili, che spinge Stati e politici locali, nazionali e transnazionali, ad adottare un modello in grado di gestire efficacemente i network comunicativi e relazionali per coinvolgere attori di diversa natura nella costruzione del messaggio politico. Se, e come, la politica locale romana si sia fatta portatrice di cosiffatti messaggi, è stato oggetto d’analisi nelle pagine del contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.