Il capitolo investiga le questioni relative all'ambiente costruito resiliente e presenta gli scenari metodologici innovativi posti a fondamento del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale BE S2ECURe - “(make) Built Environment Safer in Slow and Emergency Conditions through behavioUral assessed/designed Resilient solutions”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. A partire dalle ricerche presentate nel capitolo si delineano metodi, strumenti e linee guida per accrescere la resilienza dell’Ambiente Costruito, inteso come sistema complesso di edifici, infrastrutture, spazi aperti e utenti che lo popolano, anche in condizioni multirischio, fornendo applicazioni utili all’individuazione di strategie di mitigazione sia su casi ideali che su casi reali. I rischi trattati sono legati ad eventi improvvisi, come terremoti e atti terroristici, e lenti, come inquinamento dell’aria e isola di calore, prendendo in considerazione fattori di criticità come affollamento, tipologie di utenti e loro comportamento, ma la sua metodologia è facilmente applicabile anche ad altri tipi di rischi.
L’ambiente costruito e il (multi)rischio / Curra', Edoardo; D’Amico, Alessandro; Russo, Martina; De Fino, Mariella; Fatiguso, Fabio; Quagliarini, Enrico. - (2024), pp. 9-23.
L’ambiente costruito e il (multi)rischio
Edoardo Curra';Alessandro D’Amico;Martina Russo;
2024
Abstract
Il capitolo investiga le questioni relative all'ambiente costruito resiliente e presenta gli scenari metodologici innovativi posti a fondamento del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale BE S2ECURe - “(make) Built Environment Safer in Slow and Emergency Conditions through behavioUral assessed/designed Resilient solutions”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. A partire dalle ricerche presentate nel capitolo si delineano metodi, strumenti e linee guida per accrescere la resilienza dell’Ambiente Costruito, inteso come sistema complesso di edifici, infrastrutture, spazi aperti e utenti che lo popolano, anche in condizioni multirischio, fornendo applicazioni utili all’individuazione di strategie di mitigazione sia su casi ideali che su casi reali. I rischi trattati sono legati ad eventi improvvisi, come terremoti e atti terroristici, e lenti, come inquinamento dell’aria e isola di calore, prendendo in considerazione fattori di criticità come affollamento, tipologie di utenti e loro comportamento, ma la sua metodologia è facilmente applicabile anche ad altri tipi di rischi.File | Dimensione | Formato | |
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