In ambito architettonico, nel corso degli ultimi trent’anni la nozione di “densità” è stata oggetto di un rinnovato interesse, soprattutto alla luce della crescente consapevolezza ecologica che ha imposto una profonda revisione di pratiche e approcci al progetto dello spazio urbano. La salvaguardia del territorio come un nuovo imperativo categorico ha indotto una vasta letteratura sulla dispersione urbana a intravedere nel ritorno alla città densa e compatta la migliore strategia per costruire un futuro abitativo maggiormente sostenibile. Al contempo si è diffuso un sentimento di «nostalgia verso la sola forma della città perduta» che rivela una certa parzialità di analisi e rigidi dualismi interpretativi (città-campagna, centro-periferia, urbano-periurbano). Tale impostazione disciplinare corre infatti il rischio di banalizzare la reale complessità dei sistemi territoriali offuscando la dimensione contestuale dello sviluppo urbano. In quest’ottica, la tesi propone un diverso approccio alla lettura e al progetto dello spazio abitativo con l’obiettivo di ridefinire strumenti analitico-progettuali che sappiano descrivere e interpretare le diverse forme di densità che caratterizzano la condizione contemporanea. Passando da una concezione statica e quantitativa della densità a una concezione più dinamica – incentrata sulla qualità delle relazioni tra le componenti dello spazio urbano – si propone così uno slittamento semantico e concettuale verso la nozione di “intensità”.
Le forme dell’intensità. Reinterpretare la densità urbana per lo spazio abitativo contemporaneo / Magliacani, Flavia. - (2024).
Le forme dell’intensità. Reinterpretare la densità urbana per lo spazio abitativo contemporaneo
Flavia MagliacaniPrimo
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
In ambito architettonico, nel corso degli ultimi trent’anni la nozione di “densità” è stata oggetto di un rinnovato interesse, soprattutto alla luce della crescente consapevolezza ecologica che ha imposto una profonda revisione di pratiche e approcci al progetto dello spazio urbano. La salvaguardia del territorio come un nuovo imperativo categorico ha indotto una vasta letteratura sulla dispersione urbana a intravedere nel ritorno alla città densa e compatta la migliore strategia per costruire un futuro abitativo maggiormente sostenibile. Al contempo si è diffuso un sentimento di «nostalgia verso la sola forma della città perduta» che rivela una certa parzialità di analisi e rigidi dualismi interpretativi (città-campagna, centro-periferia, urbano-periurbano). Tale impostazione disciplinare corre infatti il rischio di banalizzare la reale complessità dei sistemi territoriali offuscando la dimensione contestuale dello sviluppo urbano. In quest’ottica, la tesi propone un diverso approccio alla lettura e al progetto dello spazio abitativo con l’obiettivo di ridefinire strumenti analitico-progettuali che sappiano descrivere e interpretare le diverse forme di densità che caratterizzano la condizione contemporanea. Passando da una concezione statica e quantitativa della densità a una concezione più dinamica – incentrata sulla qualità delle relazioni tra le componenti dello spazio urbano – si propone così uno slittamento semantico e concettuale verso la nozione di “intensità”.File | Dimensione | Formato | |
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