Il saggio prende in esame un isolato urbano del rione Trastevere situato davanti alla chiesa di San Callisto, all’imbocco dello “stradone” di San Francesco a Ripa, che si compone di più unità immobiliari distribuite lungo via della Cisterna (già vicolo del Pozzo, “de’ Pozzi” o “delli Pozzi”), via dei Fienaroli e via dell’Arco di San Calisto. L’interesse per questo isolato – risalente per l’iniziale fase di formazione, a interventi di riqualificazione urbana databili all’inizio del XVII secolo – nasce dall’esigenza di verificare in particolare se nell’immobile in piazza San Calisto n. 9 abbia avuto la sua prima residenza romana Cassiano dal Pozzo (1588-1657), noto collezionista e accademico dei Lincei – come talvolta riportato da alcune fonti – e se l’ala su via della Cisterna abbia effettivamente ospitato un monastero seicentesco prima di essere acquisito dalla monache di Sant’Anna, ed essere successivamente trasformato in conservatorio, fino alla conversione attuale in struttura ricettiva.
Da palazzo Crivelli Benzoni dal Pozzo a palazzo delle monache di Sant’Anna. L’utilizzo religioso di una residenza romana a Trastevere / Tabarrini, Marisa. - (2023), pp. 53-64.
Da palazzo Crivelli Benzoni dal Pozzo a palazzo delle monache di Sant’Anna. L’utilizzo religioso di una residenza romana a Trastevere
Tabarrini Marisa
2023
Abstract
Il saggio prende in esame un isolato urbano del rione Trastevere situato davanti alla chiesa di San Callisto, all’imbocco dello “stradone” di San Francesco a Ripa, che si compone di più unità immobiliari distribuite lungo via della Cisterna (già vicolo del Pozzo, “de’ Pozzi” o “delli Pozzi”), via dei Fienaroli e via dell’Arco di San Calisto. L’interesse per questo isolato – risalente per l’iniziale fase di formazione, a interventi di riqualificazione urbana databili all’inizio del XVII secolo – nasce dall’esigenza di verificare in particolare se nell’immobile in piazza San Calisto n. 9 abbia avuto la sua prima residenza romana Cassiano dal Pozzo (1588-1657), noto collezionista e accademico dei Lincei – come talvolta riportato da alcune fonti – e se l’ala su via della Cisterna abbia effettivamente ospitato un monastero seicentesco prima di essere acquisito dalla monache di Sant’Anna, ed essere successivamente trasformato in conservatorio, fino alla conversione attuale in struttura ricettiva.File | Dimensione | Formato | |
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