Le istituzioni europee

L’articolazione istituzionale delle Comunità e in seguito dell’Unione europea si è sviluppata, nel tempo, sulla base di un intreccio tra differenti impostazioni. La dimensione sovranazionale in chiave funzionalista ha avuto il suo punto di forza dapprima nell’Alta Autorità della CECA e poi nella Commissione europea. La concezione intergovernativa si è manifestata nel ruolo chiave assegnato al Consiglio dei ministri e ancor più nella creazione e nella sempre maggiore centralità del Consiglio europeo dei capi di Stato o di governo, oggi il vertice politico dell’Unione. L’idea federalista si è tradotta, oltre che in diversi progetti di Unione politica, soprattutto nell’elezione diretta del Parlamento europeo e nel progressivo incremento dei suoi poteri. Nel corso dei decenni si è configurato così un quadro istituzionale complesso, che comprende anche la Banca centrale europea, la Corte dei Conti e organi di natura prevalentemente consultiva quali il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni. E’ un sistema di governo a più livelli, nato dai trattati istitutivi e modificato dai numerosi trattati successivi. Il saggio ne ricostruisce la dinamica storica mettendone a fuoco le principali tappe evolutive.