Il testo commenta criticamente i risultati del WorkshoWORKSHOP INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE I futuri progetti dovranno garantire la massima efficienza delle strutture, specifiche qualità spaziali in relazione a esigenze terapeutiche ed assistenziali ben definite, lo scambio e l’integrazione tra i servizi e i loro differenti contesti, nonché il risparmio di risorse e di energia, obiettivi ricondotti a sette parole chiave: accessibilità, interazione, permeabilità, funzionalità, flessibilità, riconoscibilità, personalizzazione. Le aree scelte per le simulazioni di progetto sono luoghi esemplari del contesto sociale e territoriale della regione: si tratta in primo luogo di strutture storiche, religiose e laiche, da tempo adattate a centri di accoglienza e assistenza, fortemente radicati nel contesto territoriale e sociale che necessitano di interventi di riorganizzazione funzionale per supportare nuove domande. Una seconda famiglia di spazi da ripensare è quella delle grandi strutture moderne, realizzate nel rispetto di tutti gli standard tecnici e dimensionali con grande dispendio di risorse, ma dimostratesi rigide e poco efficienti, tanto da essere state in molti casi parzialmente o totalmente abbandonate. Infine si affronterà il “da farsi” delle molte strutture industriali e militari in abbandono il cui recupero, per la realizzazione di servizi socio-assistenziali, appare decisivo anche ai fini di una concreta e stabile rigenerazione urbanap internazionale di progettazione ARCOSS , come avvio della sperimentazione progettuale della ricerca .
Avvio di una sperimentazione / Caravaggi, Lucina; Imbroglini, Cristina. - (2016), pp. 248-289.
Avvio di una sperimentazione
Lucina Caravaggi;Cristina Imbroglini
2016
Abstract
Il testo commenta criticamente i risultati del WorkshoWORKSHOP INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE I futuri progetti dovranno garantire la massima efficienza delle strutture, specifiche qualità spaziali in relazione a esigenze terapeutiche ed assistenziali ben definite, lo scambio e l’integrazione tra i servizi e i loro differenti contesti, nonché il risparmio di risorse e di energia, obiettivi ricondotti a sette parole chiave: accessibilità, interazione, permeabilità, funzionalità, flessibilità, riconoscibilità, personalizzazione. Le aree scelte per le simulazioni di progetto sono luoghi esemplari del contesto sociale e territoriale della regione: si tratta in primo luogo di strutture storiche, religiose e laiche, da tempo adattate a centri di accoglienza e assistenza, fortemente radicati nel contesto territoriale e sociale che necessitano di interventi di riorganizzazione funzionale per supportare nuove domande. Una seconda famiglia di spazi da ripensare è quella delle grandi strutture moderne, realizzate nel rispetto di tutti gli standard tecnici e dimensionali con grande dispendio di risorse, ma dimostratesi rigide e poco efficienti, tanto da essere state in molti casi parzialmente o totalmente abbandonate. Infine si affronterà il “da farsi” delle molte strutture industriali e militari in abbandono il cui recupero, per la realizzazione di servizi socio-assistenziali, appare decisivo anche ai fini di una concreta e stabile rigenerazione urbanap internazionale di progettazione ARCOSS , come avvio della sperimentazione progettuale della ricerca .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.