L’idea di questo libro nasce dal desiderio di rendere animato l’inanimato. O meglio, di dar vita a quei personaggi che sono il simbolo delle marche di largo consumo e che fanno bella mostra di sé sopra etichette e packaging. Mastro Lindo, la Signora Star, il Gallo dell’omonimo riso, la mucca Milka, Calimero, l’Omino Bialetti, Capitan Findus, Carmencita e Caballero – solo per citarne alcuni – sono l’emblema della marca che rappresentano. La versione antropomorfizzata dei benefici e degli attributi del prodotto. Da quando esistono, vivono in simbiosi col bene di consumo che reclamizzano, fino a fondersi con esso, in un tutt’uno. In un mondo virtuale, un impero dei segni. Sono gli eroi della pubblicità: vere e proprie incarnazioni del brand. Animarli dunque, cioè consentire loro una via di fuga e una vita reale, oltre la loro esistenza virtuale, commerciale e mediale, oltre la marca: ecco l’idea. Ovvero restituire un agire sociale e relazionale a un soggetto sempre vissuto nell’immaginario e nel simbolico. Gli americani li chiamano “brand characters”, “brand icons” o “advertising spoke characters”. Per gli italiani sono semplicemente i personaggi della marca. Con questo testo e queste immagini vogliamo renderli partecipi della nostra vita: regalare loro una second life, un’altra possibilità.
ANCHE LE MARCHE SOGNANO. Parodia dell’immaginario di marca / Minestroni, L.; Soccio, R.. - (2009).
ANCHE LE MARCHE SOGNANO. Parodia dell’immaginario di marca
L. Minestroni
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
2009
Abstract
L’idea di questo libro nasce dal desiderio di rendere animato l’inanimato. O meglio, di dar vita a quei personaggi che sono il simbolo delle marche di largo consumo e che fanno bella mostra di sé sopra etichette e packaging. Mastro Lindo, la Signora Star, il Gallo dell’omonimo riso, la mucca Milka, Calimero, l’Omino Bialetti, Capitan Findus, Carmencita e Caballero – solo per citarne alcuni – sono l’emblema della marca che rappresentano. La versione antropomorfizzata dei benefici e degli attributi del prodotto. Da quando esistono, vivono in simbiosi col bene di consumo che reclamizzano, fino a fondersi con esso, in un tutt’uno. In un mondo virtuale, un impero dei segni. Sono gli eroi della pubblicità: vere e proprie incarnazioni del brand. Animarli dunque, cioè consentire loro una via di fuga e una vita reale, oltre la loro esistenza virtuale, commerciale e mediale, oltre la marca: ecco l’idea. Ovvero restituire un agire sociale e relazionale a un soggetto sempre vissuto nell’immaginario e nel simbolico. Gli americani li chiamano “brand characters”, “brand icons” o “advertising spoke characters”. Per gli italiani sono semplicemente i personaggi della marca. Con questo testo e queste immagini vogliamo renderli partecipi della nostra vita: regalare loro una second life, un’altra possibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.