Questo contributo prende in considerazione il caso delle guide storico-artistiche di Roma a partire dal XVII secolo fino all’inizio del XIX secolo. Le guide nel XVII secolo non avevano più alcun interesse storico-devozionale: non attiravano più le antichità cristiane, né le pitture catacombali, ma privilegiavano uno sguardo su quegli artisti che tra Due e Trecento oltre a dedicarsi alla pittura a fresco avevano continuato la tradizione della pittura a mosaico. Vengono evidenziati i giudizi, che ancora dipendevano in gran parte da Vasari, e viene considerato il lessico utilizzato, come l’uso di “gotico” o “antico-moderno”, quest’ultimo caduto in disuso nel XIX secolo. Dalla seconda metà del XVII secolo, gli autori delle guide erano principalmente antiquari, i quali ricercavano e ammiravano le antichità classiche di Roma e del Lazio. Trovandosi però di fronte a opere di età medievale, scegliendo di non ignorarle, riportavano dei commenti o giudizi di interessante valore, talvolta corredati da illustrazioni.
Fortune and Misfortune of the Middle Ages in Rome Guidebooks from the 17th to the Early 19th Centuries / DELLE FAVE, Damiano. - (2024), pp. 131-141. - QUADERNI NAPOLETANI DI STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE.
Fortune and Misfortune of the Middle Ages in Rome Guidebooks from the 17th to the Early 19th Centuries
Damiano Delle FavePrimo
2024
Abstract
Questo contributo prende in considerazione il caso delle guide storico-artistiche di Roma a partire dal XVII secolo fino all’inizio del XIX secolo. Le guide nel XVII secolo non avevano più alcun interesse storico-devozionale: non attiravano più le antichità cristiane, né le pitture catacombali, ma privilegiavano uno sguardo su quegli artisti che tra Due e Trecento oltre a dedicarsi alla pittura a fresco avevano continuato la tradizione della pittura a mosaico. Vengono evidenziati i giudizi, che ancora dipendevano in gran parte da Vasari, e viene considerato il lessico utilizzato, come l’uso di “gotico” o “antico-moderno”, quest’ultimo caduto in disuso nel XIX secolo. Dalla seconda metà del XVII secolo, gli autori delle guide erano principalmente antiquari, i quali ricercavano e ammiravano le antichità classiche di Roma e del Lazio. Trovandosi però di fronte a opere di età medievale, scegliendo di non ignorarle, riportavano dei commenti o giudizi di interessante valore, talvolta corredati da illustrazioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DelleFave_MiddleAges_2024.pdf.pdf
solo gestori archivio
Note: Versione che non può essere diffusa per intero
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
715.52 kB
Formato
Adobe PDF
|
715.52 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.