La natura articolata e dinamica del “campo” giornalistico ci è utile a comprendere come anche l’immagine del “muro” che storicamente divide la redazione di una testata informativa dal reparto marketing della stessa testata può essere una metafora altrettanto forte e funzionale a rappresentare la capacità di adeguamento della professione più che la staticità dei principi di legittimità che la sorreggono. A maggior ragione nel momento in cui andiamo a considerare altre e più radicali “ibridazioni” tra la logica giornalistica e quella commerciale, che emergono con forza a partire dagli anni Dieci del Duemila. In particolare, l’introduzione della pubblicità nativa all’interno dei media tradizionali, e la necessità per il comparto dell’informazione nel suo complesso di adattarsi a quegli spazi digitali in cui la pubblicità nativa trovava il suo terreno di coltura, ha messo duramente alla prova quella che in letteratura è nota come la separazione tra Stato e Chiesa, ossia appunto la tendenza degli ideali giornalistici a mantenere le linee editoriali indipendenti dalle influenze commerciali.
TRA INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ: UNA MAPPATURA DEL CAMPO / Ruggiero, Christian. - (2024), pp. 35-59.
TRA INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ: UNA MAPPATURA DEL CAMPO
Ruggiero, Christian
2024
Abstract
La natura articolata e dinamica del “campo” giornalistico ci è utile a comprendere come anche l’immagine del “muro” che storicamente divide la redazione di una testata informativa dal reparto marketing della stessa testata può essere una metafora altrettanto forte e funzionale a rappresentare la capacità di adeguamento della professione più che la staticità dei principi di legittimità che la sorreggono. A maggior ragione nel momento in cui andiamo a considerare altre e più radicali “ibridazioni” tra la logica giornalistica e quella commerciale, che emergono con forza a partire dagli anni Dieci del Duemila. In particolare, l’introduzione della pubblicità nativa all’interno dei media tradizionali, e la necessità per il comparto dell’informazione nel suo complesso di adattarsi a quegli spazi digitali in cui la pubblicità nativa trovava il suo terreno di coltura, ha messo duramente alla prova quella che in letteratura è nota come la separazione tra Stato e Chiesa, ossia appunto la tendenza degli ideali giornalistici a mantenere le linee editoriali indipendenti dalle influenze commerciali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.