Il giusto procedimento incontra alcune delle istanze dello stato di diritto e, più in generale, del costituzionalismo. Emergono, infatti, i temi della giustizia e della legalità del potere pubblico, della sua legittimazione e, non ultimo, quello della tutela dei diritti del cittadino. Questione più aperta e dibattuta è se, e in che misura, oltre a una generale rispondenza ai principi del costituzionalismo, al giusto procedimento possa essere attribuito anche un preciso valore costituzionale nel sistema giuridico nazionale; ovvero se esso non debba essere relegato al più “modesto” rango di principio generale dell’ordinamento legislativo. L’interrogativo attraversa le diverse partizioni del volume, senza tralasciare riferimenti storico comparativi. Si intravede, in una prospettiva diacronica, un movimento teso a rivendicare per il giusto procedimento una più definita collocazione costituzionale di quanto non sia avvenuto in passato. Tuttavia, pure nell’ambito di questa evoluzione e attraverso le varie fasi della giurisprudenza costituzionale, sembra potersi individuare una costante: lo stretto rapporto che lega il giusto procedimento come garanzia costituzionale alla tutela di alcuni beni fondamentali. Il lavoro utilizza, pertanto, un approccio sostanziale – e settoriale - alla questione del valore costituzionale delle garanzie procedurali in seno all’amministrazione; valore che viene fatto dipendere dalla fondamentalità dei beni della vita e dei principi costituzionali coinvolti dall’azione dei pubblici poteri.
Profili costituzionali del giusto procedimento. Dalle radici storiche alla Costituzione repubblicana / Mezzanotte, Paolo. - (2024), pp. 1-193.
Profili costituzionali del giusto procedimento. Dalle radici storiche alla Costituzione repubblicana
Paolo Mezzanotte
2024
Abstract
Il giusto procedimento incontra alcune delle istanze dello stato di diritto e, più in generale, del costituzionalismo. Emergono, infatti, i temi della giustizia e della legalità del potere pubblico, della sua legittimazione e, non ultimo, quello della tutela dei diritti del cittadino. Questione più aperta e dibattuta è se, e in che misura, oltre a una generale rispondenza ai principi del costituzionalismo, al giusto procedimento possa essere attribuito anche un preciso valore costituzionale nel sistema giuridico nazionale; ovvero se esso non debba essere relegato al più “modesto” rango di principio generale dell’ordinamento legislativo. L’interrogativo attraversa le diverse partizioni del volume, senza tralasciare riferimenti storico comparativi. Si intravede, in una prospettiva diacronica, un movimento teso a rivendicare per il giusto procedimento una più definita collocazione costituzionale di quanto non sia avvenuto in passato. Tuttavia, pure nell’ambito di questa evoluzione e attraverso le varie fasi della giurisprudenza costituzionale, sembra potersi individuare una costante: lo stretto rapporto che lega il giusto procedimento come garanzia costituzionale alla tutela di alcuni beni fondamentali. Il lavoro utilizza, pertanto, un approccio sostanziale – e settoriale - alla questione del valore costituzionale delle garanzie procedurali in seno all’amministrazione; valore che viene fatto dipendere dalla fondamentalità dei beni della vita e dei principi costituzionali coinvolti dall’azione dei pubblici poteri.File | Dimensione | Formato | |
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