Rigenerare la metropoli occidentale, tra welfare urbano e patrimonio culturale. Roma

Abstract The difficult conditions of the 2020 lockdown have made even more evident the importance of urban welfare and cultural heritage for the purposes of urban quality and the well-being of citizens. Currently, specific measures are envisaged on these sectors mostly supported through pubblic guaranteed funding lines (PNRR). These, however, can hardly be honored through the direct profitability of such interventions. In light of the great crises of 2008, the financial crisis, and of 2014, the real-estate bubble, the scientific community is wondering what the development drivers of the Western economic system could be capable of supporting sustainable development and the related urban welfare system. To answer this issue, Leo Nefiodow and Simone Nefiodow have developed research that describes the sixth Kondratieff wave (K waves) as relating to health: «this means that for the first time in history, the focus of economic and social development is not on a machine, a chemical process, energy or hardware technology, but rather the human being with his physical, mental, psychological, social, ecological and spiritual needs, problems and potential [Nefiodow L. e S., 2014]». From a disciplinary point of view, it should be highlighted how the K waves have a direct influence on the territorial settlement forms [Soja E., 2007]. This new structural perspective substantially changes the scenario in which the Rome plan was developed. And therefore there is a need for its adaptation, especially in its provisions, which, in other regulatory contexts, could be called operational. The contribution explores the applicability of new strategies through plans and programs with the aim of governing the territorial forms of the transformations of the sixth wave.

Abstract ita: Le difficili condizioni del lockdown del 2020 hanno reso ancora più evidente l'importanza del welfare urbano e del patrimonio culturale ai fini della qualità urbana e del benessere dei cittadini. In questi giorni vengono immaginate misure specifiche su questi settori perlopiù supportate attraverso linee di finanziamento garantite dalla mano pubblica (PNRR). Queste tuttavia difficilmente potranno essere onorate attraverso la redditività diretta di tali interventi. Alla luce delle grandi crisi del 2008, crisi finanziaria, e del 2014, bolla edilizia, la comunità scientifica si interroga su quali possano essere i driver di sviluppo del sistema economico occidentale capaci di sostenere uno sviluppo sostenibile e il relativo sistema di welfare urbano. Per rispondere a questa domanda i Nefiodow hanno sviluppato una ricerca che descrive la sesta onda di Kondratieff (K waves) come incentrata sul tema della salute: "questo significa che "per la prima volta nella storia il fulcro dello sviluppo economico e sociale non è una macchina, un processo chimico, energia o tecnologia hardware, ma è piuttosto l'essere umano con i suoi bisogni, problemi e potenzialità fisici, mentali, psicologici, sociali, ecologici e spirituali (Nefiodow, 2014)". In chiave disciplinare va messo in evidenza come le K waves abbiano influenza diretta sulle forme insediative territoriali (Soja, 2007). Questa nuova prospettiva strutturale cambia in modo sostanziale lo scenario in cui è stato sviluppato il piano di Roma. E dunque si profila la necessità di un suo adeguamento, segnatamente nelle sue previsioni, che, in altri contesti normativi, potrebbero dirsi "operative". Il contributo esplora l'applicabilità di nuove strategie attraverso piani e programmi con l'obiettivo di governare le forme territoriali delle trasformazioni della sesta onda.