Nella storia italiana il 1938 è riconosciuto come una data per molti versi perio¬dizzante per il segno lacerante impresso alla storia dell’ordinamento giuridico italiano. La riflessione sui caratteri, sulle origini e sul significato di questa svolta ha occupato a lungo la riflessione storica e politica sul razzismo e sullo stesso fasci¬smo, anche in considerazione del fatto che in Italia, a differenza di altri paesi segnati in quello stesso torno di tempo da politiche ferocemente antisemite, l’integrazione della comunità ebraica era maggiore, mentre le istanze antise¬mite erano poco presenti e relativamente organizzate.
Il razzismo e le questioni della razza nell’Italia fascista / Betta, E. - (2024), pp. 81-86.
Il razzismo e le questioni della razza nell’Italia fascista
betta, E
2024
Abstract
Nella storia italiana il 1938 è riconosciuto come una data per molti versi perio¬dizzante per il segno lacerante impresso alla storia dell’ordinamento giuridico italiano. La riflessione sui caratteri, sulle origini e sul significato di questa svolta ha occupato a lungo la riflessione storica e politica sul razzismo e sullo stesso fasci¬smo, anche in considerazione del fatto che in Italia, a differenza di altri paesi segnati in quello stesso torno di tempo da politiche ferocemente antisemite, l’integrazione della comunità ebraica era maggiore, mentre le istanze antise¬mite erano poco presenti e relativamente organizzate.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Betta_ questioni-della-razza_2024.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
179.29 kB
Formato
Adobe PDF
|
179.29 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.