Ci sono molti modi per raccontare il Novecento. È l’età degli estremi (genocidio e decolonizzazione, persecuzioni e universalizzazione dei diritti, barbarie e progresso scientifico) e della violenza pianificata (le guerre mondiali, l’olocausto, la bomba atomica); è il secolo delle masse, delle religioni politiche, degli esperimenti totalitari, del welfare state, della democrazia. Ma esiste anche – così visibile da passare quasi inosservato – un Novecento effimero nel quale ciò che cambia, e ciò che per lo storico è interessante osservare, è la vita degli individui nelle sue manifestazioni più quotidiane: consumi, costumi, mentalità. Il volume che qui si presenta racconta dunque il modo in cui gli italiani hanno reagito ai mutamenti che nel breve arco di una vita hanno riplasmato le loro abitudini, il loro carattere, il paesaggio mentale e materiale nel quale erano immersi; più precisamente, descrive le parole e le strategie retoriche che hanno scelto per raccontarsi.
Introduzione / Papadia, Elena; Giunta, Claudio; Benadusi, Lorenzo. - (2024), pp. 9-15.
Introduzione
Elena Papadia;Lorenzo Benadusi
2024
Abstract
Ci sono molti modi per raccontare il Novecento. È l’età degli estremi (genocidio e decolonizzazione, persecuzioni e universalizzazione dei diritti, barbarie e progresso scientifico) e della violenza pianificata (le guerre mondiali, l’olocausto, la bomba atomica); è il secolo delle masse, delle religioni politiche, degli esperimenti totalitari, del welfare state, della democrazia. Ma esiste anche – così visibile da passare quasi inosservato – un Novecento effimero nel quale ciò che cambia, e ciò che per lo storico è interessante osservare, è la vita degli individui nelle sue manifestazioni più quotidiane: consumi, costumi, mentalità. Il volume che qui si presenta racconta dunque il modo in cui gli italiani hanno reagito ai mutamenti che nel breve arco di una vita hanno riplasmato le loro abitudini, il loro carattere, il paesaggio mentale e materiale nel quale erano immersi; più precisamente, descrive le parole e le strategie retoriche che hanno scelto per raccontarsi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.