Roman Melting Pot: pluralismo culturale nella città eterna

Lo scopo di questo saggio è sottolineare la lunga tradizione di Roma come città aperta agli stranieri. Questo è un tema ricorrente anche nella Bibbia e nelle opere di misericordia, di cui uno degli aspetti centrali era l’alloggio dei pellegrini/stranieri. Ad esempio, il libro del Levitico sottolinea il dovere di accogliere fraternamente gli stranieri entro le mura della propria città: «Quando uno straniero risiede in mezzo a voi nella vostra terra, non maltrattatelo. Lo straniero che ri-siede tra di voi deve essere trattato come un nativo. Amali come te stesso, perché eri straniero in Egitto. Io sono il SIGNORE tuo Dio». (Levitico 19:33–34, NIV). La presenza degli stranieri era stata ricercata dalla Chiesa fin dall’alto medioevo per creare un forte legame tra se stessa e le diverse etnie, e in età moderna perché si pensava bastasse la sola vista della santa Roma per convertire i non Visitatori cattolici.