Il patrimonio geo documentale e cartografico conservato nel Museo della Geografia presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne di Sapienza - Università di Roma, è contrassegnato da una spiccata esclusività non certo dovuta al suo valore economico ma alla ricchezza di spunti e di riflessioni che sono costante fonte di ispirazione per la loro capacità di diffondere e avvicinare esperti e meno esperti all'educazione e alla ricerca geografica.A seguito del processo di emersione, ricognizione e ricostruzione della narrazione legata alla presenza nella biblioteca del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne - Sezione Geografia di beni geo documentali, in particolare lastre fotografiche in vetro, si intende ripercorrere le dinamiche territoriali relative al cambiamento e alla trasformazione dell’assetto territoriale della città di Roma dal 1900 al 1936. Mediante un’attenta rilevazione e disamina degli elementi paesaggistici raffigurati nelle immagini si procederà con una comparazione significativa in riferimento al contesto storico, recuperando componenti neglette o dimenticate al fine di divulgare conoscenze che altrimenti rimarrebbero invisibili. Il contributo si basa su impianto metodologico proprio della ricerca geografica basato su indagini teoriche ed empiriche che al tempo stesso tengono conto dell’ambito didattico - formativo. La lettura descrittivo oggettiva delle fotografie del passato consente di ricongiungere elementi che sembrano disomogenei e scollegati con il fine, tra gli altri, di divulgare le informazioni utili per procedere con analisi multitemporali, realizzando una più attenta analisi spaziale supportata da documentazione storico-geografica.
Memoria, territorio e rappresentazione visuale / Leonardi, Sandra. - (2024), pp. 111-118.
Memoria, territorio e rappresentazione visuale
Sandra Leonardi
2024
Abstract
Il patrimonio geo documentale e cartografico conservato nel Museo della Geografia presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne di Sapienza - Università di Roma, è contrassegnato da una spiccata esclusività non certo dovuta al suo valore economico ma alla ricchezza di spunti e di riflessioni che sono costante fonte di ispirazione per la loro capacità di diffondere e avvicinare esperti e meno esperti all'educazione e alla ricerca geografica.A seguito del processo di emersione, ricognizione e ricostruzione della narrazione legata alla presenza nella biblioteca del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne - Sezione Geografia di beni geo documentali, in particolare lastre fotografiche in vetro, si intende ripercorrere le dinamiche territoriali relative al cambiamento e alla trasformazione dell’assetto territoriale della città di Roma dal 1900 al 1936. Mediante un’attenta rilevazione e disamina degli elementi paesaggistici raffigurati nelle immagini si procederà con una comparazione significativa in riferimento al contesto storico, recuperando componenti neglette o dimenticate al fine di divulgare conoscenze che altrimenti rimarrebbero invisibili. Il contributo si basa su impianto metodologico proprio della ricerca geografica basato su indagini teoriche ed empiriche che al tempo stesso tengono conto dell’ambito didattico - formativo. La lettura descrittivo oggettiva delle fotografie del passato consente di ricongiungere elementi che sembrano disomogenei e scollegati con il fine, tra gli altri, di divulgare le informazioni utili per procedere con analisi multitemporali, realizzando una più attenta analisi spaziale supportata da documentazione storico-geografica.File | Dimensione | Formato | |
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