Il contributo analizza quel filone della pittura romana, noto come pittura popolare, che ci informa della vita concreta di tutti i giorni, trattando temi narrativi, “storici”, raffigurazioni di processioni, di arti e mestieri, o temi “pubblicitari”, o insegne di botteghe. Essa decora gli ambienti interni delle domus e delle botteghe, come gli esterni e le facciate delle case e degli esercizi pubblici, le edicole dei Lari e i monumenti funerari. Negli interni delle case e nei sepolcri, gli esponenti del ceto municipale e libertino ostentano l’autocelebrazione facendo ricorso al linguaggio dell’ ”arte plebea” che traduce i modelli dell’arte ufficiale. Il fine del contributo è quello di mostrare che in generale la pittura popolare fa uso continuo di un doppio registro, quello “realistico” di tradizione “plebea” e quello colto e simbolico di tradizione ellenistica; solo in pochi casi è documentata una pittura assolutamente priva di pretese artistiche, mentre i pittori alternano stile e tecniche a seconda dei temi rappresentati.
Dipingere il quotidiano: la pittura "popolare" / Tortorella, Stefano. - STAMPA. - (2009), pp. 114-129.
Dipingere il quotidiano: la pittura "popolare"
TORTORELLA, Stefano
2009
Abstract
Il contributo analizza quel filone della pittura romana, noto come pittura popolare, che ci informa della vita concreta di tutti i giorni, trattando temi narrativi, “storici”, raffigurazioni di processioni, di arti e mestieri, o temi “pubblicitari”, o insegne di botteghe. Essa decora gli ambienti interni delle domus e delle botteghe, come gli esterni e le facciate delle case e degli esercizi pubblici, le edicole dei Lari e i monumenti funerari. Negli interni delle case e nei sepolcri, gli esponenti del ceto municipale e libertino ostentano l’autocelebrazione facendo ricorso al linguaggio dell’ ”arte plebea” che traduce i modelli dell’arte ufficiale. Il fine del contributo è quello di mostrare che in generale la pittura popolare fa uso continuo di un doppio registro, quello “realistico” di tradizione “plebea” e quello colto e simbolico di tradizione ellenistica; solo in pochi casi è documentata una pittura assolutamente priva di pretese artistiche, mentre i pittori alternano stile e tecniche a seconda dei temi rappresentati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.