Lo scritto indaga l’Istituto Tecnico del Campus di Pesaro quale esempio di “architettura invisibile”, dove la cavità stessa diventa parte integrante del corpo architettonico. Carlo Aymonino, concepisce le sue opere come sculture lapidee. L’atto scultoreo, è l’asportazione di materia, una configurazione precisa che sottrae spazio alla stessa materia. Questo processo crea una geometria del vuoto che, paradossalmente, alimenta la percezione del negativo, permettendo al corpo architettonico di manifestarsi attraverso la definizione delle sue cavità.
Studi sulla forma celata / Celiento, Ilia; Faraco, Domenico; Filosa, Francesca; Parisella, Andrea. - (2022), pp. 41-51.
Studi sulla forma celata
Ilia Celiento;Domenico Faraco;Francesca Filosa;Andrea Parisella
2022
Abstract
Lo scritto indaga l’Istituto Tecnico del Campus di Pesaro quale esempio di “architettura invisibile”, dove la cavità stessa diventa parte integrante del corpo architettonico. Carlo Aymonino, concepisce le sue opere come sculture lapidee. L’atto scultoreo, è l’asportazione di materia, una configurazione precisa che sottrae spazio alla stessa materia. Questo processo crea una geometria del vuoto che, paradossalmente, alimenta la percezione del negativo, permettendo al corpo architettonico di manifestarsi attraverso la definizione delle sue cavità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Faraco_Studi-forma-celata_2022.pdf
solo gestori archivio
Note: copertina, frontespizio, indice, articolo principale, retro di copertina
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.12 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.12 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.