La misurabilità del fenomeno dell’evasione fiscale rappresenta un tema controverso, che nella letteratura scientifica catalizza sempre maggiore attenzione. L’aspetto più dibattuto è rappresentato dalla scelta della metodologia da utilizzare per la sua quantificazione, in considerazione del fatto che, il panorama in materia, si presenta variegato e fortemente frammentato. Gli approcci metodologici per la sua stima possono sostanzialmente riassumersi all’interno di due macro-categorie; quelli di tipo deduttivo (definiti anche top down o indiretti) e quelli di tipo induttivo (definiti anche bottom up o diretti). La scelta della metodologia da utilizzare risulta determinante, in quanto differenti approcci potrebbero dar luogo a differenti risultati, sovra o sottostimando il fenomeno che si intende analizzare, inducendo a preferire quegli approcci che presentino il minor grado di approssimazione possibile. In questo senso, un’efficace lotta all’evasione richiede l’effettiva conoscenza del fenomeno e suggerisce l’abbandono di metodi di calcolo, come quelli top down, basati su assunzioni eccessivamente teoriche, per accogliere con maggior favore metodi di tipo bottom up, che permettono di acquisire informazioni utili alla conoscenza del fenomeno e migliorare, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, il processo di selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica.
Le metodologie di stima dell’evasione fiscale / Corriere, Roberta. - (2022), pp. 123-154.
Le metodologie di stima dell’evasione fiscale
Roberta Corriere
2022
Abstract
La misurabilità del fenomeno dell’evasione fiscale rappresenta un tema controverso, che nella letteratura scientifica catalizza sempre maggiore attenzione. L’aspetto più dibattuto è rappresentato dalla scelta della metodologia da utilizzare per la sua quantificazione, in considerazione del fatto che, il panorama in materia, si presenta variegato e fortemente frammentato. Gli approcci metodologici per la sua stima possono sostanzialmente riassumersi all’interno di due macro-categorie; quelli di tipo deduttivo (definiti anche top down o indiretti) e quelli di tipo induttivo (definiti anche bottom up o diretti). La scelta della metodologia da utilizzare risulta determinante, in quanto differenti approcci potrebbero dar luogo a differenti risultati, sovra o sottostimando il fenomeno che si intende analizzare, inducendo a preferire quegli approcci che presentino il minor grado di approssimazione possibile. In questo senso, un’efficace lotta all’evasione richiede l’effettiva conoscenza del fenomeno e suggerisce l’abbandono di metodi di calcolo, come quelli top down, basati su assunzioni eccessivamente teoriche, per accogliere con maggior favore metodi di tipo bottom up, che permettono di acquisire informazioni utili alla conoscenza del fenomeno e migliorare, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, il processo di selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica.File | Dimensione | Formato | |
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