Il sodalizio professionale tra Cesare Valle e Ignazio Guidi

In the second half of the 1930s, Cesare Valle and Ignazio Guidi, at the end of their common experience as contract architects at the Governorate of Rome, joined forces. Alongside the well-known realisations of urban plans and architecture in Addis Ababa and Carbonia, the two participated with alternating fortunes in national competitions and developed the tormented project for the Palazzi Governorship Offices, on the new Via del Mare in Rome. Their collaboration came to an end in 1941 with the elaboration of the Nuoro town plan, one of Valle's last last commitments of Valle before his second season of activity, entirely dedicated to teaching and institutions. Their professional association has characteristics anomalous in the Roman panorama. Unlike the 'iron pairs' Paniconi-Pediconi and Monaco-Luccichenti, the union between the two did not develop over time as a compact professional work made up of the search for commissions, relations with the building market, variety of typologies tackled. Rather, the partnership was centred on public works, urban public works, often faced with participation in national competitions, with the constant component of the urban scale that will also characterise the activity of Valle and Guidi in the post-war period. The former will put at the service of state institutions the technical political and managerial skills acquired between 1925 and 1940, the second will be a fundamental figure in the tormented history of Rome's 1962 urban development plan.

Nella seconda metà degli anni Trenta, Cesare Valle e Ignazio Guidi, alla fine della comune esperienza di architetti a contratto presso il Governatorato di Roma, unirono le loro forze. Accanto alle note realizzazioni dei piani urbanistici e delle architetture di Addis Abeba e Carbonia, i due parteciparono con alterne vicende a concorsi nazionali e svilupparono il tormentato progetto per i Palazzi Uffici del Governatorato, sulla nuova via del Mare a Roma. La loro collaborazione si esaurì nel 1941 con l’elaborazione del piano regolatore di Nuoro, uno degli ultimi impegni di Valle prima della sua seconda stagione di attività, interamente dedicata alla didattica e alle istituzioni. Il loro sodalizio professionale ha caratteristiche anomale nel panorama romano. A differenza delle “coppie di ferro” Mario Paniconi-Giulio Pediconi e Vincenzo Monaco-Amedeo Luccichenti, l’unione tra i due non nacque sui banchi universitari e non si sviluppò nel tempo come una compatta opera professionale, fatta di lavoro continuo, ricerca di committenze, rapporti con il mercato edilizio, varietà di tipologie affrontate. Il sodalizio fu piuttosto imperniato sulle opere pubbliche, a carattere urbano e infrastrutturale, spesso affrontate con partecipazione a concorsi nazionali, con la costante componente della scala urbana che caratterizzerà anche l’attività di Valle e Guidi nel dopoguerra. Il primo metterà al servizio delle istituzioni statali le capacità tecniche, politiche e gestionali acquisite tra il 1925 e il 1940, il secondo sarà una figura fondamentale nella tormentata storia del piano regolatore di Roma del 1962.