La politica estera "giuridica" dell'Italia per la promozione dei diritti umani e la moratoria sulla pena di morte

Il presente contributo, dopo aver definito e posizionato il fenomeno della politica estera “giuridica” nell’ambito del diritto internazionale, intende chiedersi se, a partire dal XXI secolo, il nostro Paese, soprattutto nel settore dei diritti umani, abbia promosso in maniera coerente e sistematica lo sviluppo progressivo delle norme internazionali attraverso l’adozione di atti “atipici” di volontà. Naturalmente, l’analisi avrà carattere schiettamente scientifico e cercherà di evidenziare sia gli aspetti positivi che quelli critici delle iniziative politico/diplomatiche/giuridiche assunte dall’Italia. Verrà quindi affrontato il caso di studio incentrato sull’azione intraprese dall’Italia a favore della moratoria sulla pena di morte e dell’adozione della risoluzione 77/222 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Si tratta di una indagine di grande interesse ed attualità che dimostrerà le straordinarie potenzialità della politica estera “giuridica” e che sarà preceduta da una attenta ricostruzione dello stato della normativa internazionale in materia di pena di morte.