La galleria dell’Obelisco e l’esportazione in America dell’arte fantastica italiana: la mostra itinerante Twenty Imaginary Views of the American Scene by Twenty Young Italian Artists, 1953/1954.

Il contributo è un estratto delle ricerche volte a far luce sulle attività della galleria L’Obelisco: importante punto di riferimento per l’arte contemporanea nel secondo dopoguerra e promotrice di molti artisti surrealisti e post-metafisici a Roma tra il 1943 e il 1960. I Del Corso, proprietari della galleria, sono stati una coppia dall’attitudine cosmopolita ed iniziarono ad esporre nella capitale italiana i grandi artisti stranieri censurati negli anni del fascismo e, contemporaneamente, si fecero promotori degli artisti italiani all’estero, in particolare quelli gravitanti a Roma. Ne è un esempio la mostra "Twenty Imaginary Views of the American Scene by Twenty Young Italian Artists", finanziata da Helena Rubinstein. Il saggio, attraverso lo studio di documenti inediti presenti nel fondo Obelisco, ne ripercorre le tappe rivelando molte informazioni sugli scambi tra Italia e Usa e sui rapporti tra i galleristi e gli artisti coinvolti.