La promozione del Surrealismo e dell’arte fantastica è uno dei tratti salienti della lunga attività dell’Obelisco, la galleria inaugurata a Roma nel 1946 da Irene Brin e Gaspero del Corso e chiusa nel 1981. L’inventariazione del fondo dell’Obelisco custodito alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, completata nel 2012, ha dato impulso a una équipe di ricerca che, grazie anche alla disponibilità dell’altra grande parte dell’archivio della galleria, gestito privatamente, ha condotto a nuove e importanti acquisizioni storiografiche. Il volume rivolge la sua attenzione alla preistoria dell’Obelisco, ovvero alla libreria-galleria La Margherita, diretta da Irene Brin e Gaspero del Corso tra il dicembre 1943 e il febbraio 1946. Su questa storia l’autrice ha cominciato per la prima volta a gettare luce, intuendo tra le intricate relazioni tra giornalisti, mercanti d’arte, agenti segreti, penetrati sotto mentite spoglie durante l’occupazione tedesca, le origini di importanti sviluppi successivi. A questa fase vengono ricondotte le origini dell’interesse dei del Corso verso il surrealismo. Savinio, autore del logo della Margherita, e de Chirico, allora vicini alla coppia, spiccano come presenze catalizzatrici in ambito romano della fioritura di un’arte fantastica italiana. Più che di una tendenza definita si tratta di una sensiblerie, che trovava il mistero e l’enigma entro una assortita riserva di riferimenti alla tradizione pittorica e all’eredità classica, rivisitati con uno spirito romantico ripetutamente individuato da Savinio e pochi altri critici.
La Galleria L'Obelisco. Surrealismo e arte fantastica (1943-1954) / Tulino, Giulia. - (2020), pp. 1-128.
La Galleria L'Obelisco. Surrealismo e arte fantastica (1943-1954)
Giulia TulinoPrimo
2020
Abstract
La promozione del Surrealismo e dell’arte fantastica è uno dei tratti salienti della lunga attività dell’Obelisco, la galleria inaugurata a Roma nel 1946 da Irene Brin e Gaspero del Corso e chiusa nel 1981. L’inventariazione del fondo dell’Obelisco custodito alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, completata nel 2012, ha dato impulso a una équipe di ricerca che, grazie anche alla disponibilità dell’altra grande parte dell’archivio della galleria, gestito privatamente, ha condotto a nuove e importanti acquisizioni storiografiche. Il volume rivolge la sua attenzione alla preistoria dell’Obelisco, ovvero alla libreria-galleria La Margherita, diretta da Irene Brin e Gaspero del Corso tra il dicembre 1943 e il febbraio 1946. Su questa storia l’autrice ha cominciato per la prima volta a gettare luce, intuendo tra le intricate relazioni tra giornalisti, mercanti d’arte, agenti segreti, penetrati sotto mentite spoglie durante l’occupazione tedesca, le origini di importanti sviluppi successivi. A questa fase vengono ricondotte le origini dell’interesse dei del Corso verso il surrealismo. Savinio, autore del logo della Margherita, e de Chirico, allora vicini alla coppia, spiccano come presenze catalizzatrici in ambito romano della fioritura di un’arte fantastica italiana. Più che di una tendenza definita si tratta di una sensiblerie, che trovava il mistero e l’enigma entro una assortita riserva di riferimenti alla tradizione pittorica e all’eredità classica, rivisitati con uno spirito romantico ripetutamente individuato da Savinio e pochi altri critici.| File | Dimensione | Formato | |
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