Il saggio, che introduce alla traduzione delle pagine del diario di viaggio in cui il diplomatico cinese Xue Fucheng (1838-1894) racconta il suo soggiorno in Italia (10 marzo-3 aprile 1891), inquadra la vicenda di Xue nel contesto delle prime relazioni diplomatiche tra l’Impero Qing e l’Occidente. Dopo aver ripercorso la storia dei diplomatici e viaggiatori cinesi che giunsero in Italia nella seconda metà dell'Ottocento, il contributo mette in evidenza l’originalità e importanza delle testimonianze di Xue Fucheng dal punto di vista letterario e documentale, per poi approfondire il tema delle fonti usate dall’inviato Qing per orientarsi nei paesi stranieri da lui visitati, inclusa l’Italia. Getta così luce su una fonte cartografica cinese tardo ottocentesca a lungo dimenticata dagli studi di settore e evidenzia il contributo di Xue in un progetto editoriale - solo in parte realizzato - volto a ampliare le conoscenze sull’Occidente disponibili in Cina nell'ultima decade del XIX secolo. Il saggio si conclude con un commento alla traduzione che il diplomatico italiano Eugenio Zanoni Volpicelli (1856-1936) fece nel 1902 delle pagine del diario di Xue in Italia, e offre una disamina dei temi principali trattati nell’opera, arricchendola con diverse testimonianze d’archivio.
Xue Fucheng in Italia: il viaggio, la storia / Casalin, Federica. - (2023), pp. 15-127.
Xue Fucheng in Italia: il viaggio, la storia
Federica Casalin
2023
Abstract
Il saggio, che introduce alla traduzione delle pagine del diario di viaggio in cui il diplomatico cinese Xue Fucheng (1838-1894) racconta il suo soggiorno in Italia (10 marzo-3 aprile 1891), inquadra la vicenda di Xue nel contesto delle prime relazioni diplomatiche tra l’Impero Qing e l’Occidente. Dopo aver ripercorso la storia dei diplomatici e viaggiatori cinesi che giunsero in Italia nella seconda metà dell'Ottocento, il contributo mette in evidenza l’originalità e importanza delle testimonianze di Xue Fucheng dal punto di vista letterario e documentale, per poi approfondire il tema delle fonti usate dall’inviato Qing per orientarsi nei paesi stranieri da lui visitati, inclusa l’Italia. Getta così luce su una fonte cartografica cinese tardo ottocentesca a lungo dimenticata dagli studi di settore e evidenzia il contributo di Xue in un progetto editoriale - solo in parte realizzato - volto a ampliare le conoscenze sull’Occidente disponibili in Cina nell'ultima decade del XIX secolo. Il saggio si conclude con un commento alla traduzione che il diplomatico italiano Eugenio Zanoni Volpicelli (1856-1936) fece nel 1902 delle pagine del diario di Xue in Italia, e offre una disamina dei temi principali trattati nell’opera, arricchendola con diverse testimonianze d’archivio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.