La presentazione di una raccolta di progetti di Roberto Secchi è lo spunto di partenza per una più ampia riflessione sulle tendenze dell'housing contemporaneo e sul ruolo del progetto urbano che, grazie alla propria natura intermedia tra architettura e città, è in grado di intessere solide relazioni tra le parti e di prefigurare la qualità del risultato secondo principi e vincoli che sono adattabili in base ai singoli contesti. Uno dei temi che sembra purtroppo avere radici culturali oramai consolidate, è la progressiva rinuncia all’espressione di un pensiero collettivo, a un’idea di urbanità che muova proprio dall’abitazione e dalle sue forme per creare modelli di abitare consoni ai cambiamenti in atto. Non va dimenticato che la casa, con le sue diverse tipologie e modelli insediativi, costituisce la matrice generativa del tessuto urbano, il codice genetico in cui sono impresse idee, abitudini e aspirazioni di un popolo. La ricerca progettuale sull’abitazione e le sue forme espressive ha infatti costituito nelle diverse epoche uno dei principali motori di sviluppo delle società e delle città, divenendo indicativa della capacità dell’uomo di saper tradurre in forme di organizzazione dello spazio le modalità di relazionarsi ai propri simili e all’ambiente. relazionarsi ai propri simili e all’ambiente. Il venire progressivamente meno di questa capacità, messa in crisi certamente dalla complessificazione delle dinamiche sociali, economiche e ambientali, porta a interrogarci su aspetti diversi, primi fra tutti su come trasformare città e territorio adottando strategie rispettose dell’ambiente e su come salvaguardare i principi di socialità e condivisione che sono alla base della nostra tendenza ad aggregarci e a costituirci in società.

Postfazione al volume R. Secchi, "Abitare i paesaggi della dispersione" / Mandolesi, Domizia. - (2023).

Postfazione al volume R. Secchi, "Abitare i paesaggi della dispersione"

DOMIZIA MANDOLESI
2023

Abstract

La presentazione di una raccolta di progetti di Roberto Secchi è lo spunto di partenza per una più ampia riflessione sulle tendenze dell'housing contemporaneo e sul ruolo del progetto urbano che, grazie alla propria natura intermedia tra architettura e città, è in grado di intessere solide relazioni tra le parti e di prefigurare la qualità del risultato secondo principi e vincoli che sono adattabili in base ai singoli contesti. Uno dei temi che sembra purtroppo avere radici culturali oramai consolidate, è la progressiva rinuncia all’espressione di un pensiero collettivo, a un’idea di urbanità che muova proprio dall’abitazione e dalle sue forme per creare modelli di abitare consoni ai cambiamenti in atto. Non va dimenticato che la casa, con le sue diverse tipologie e modelli insediativi, costituisce la matrice generativa del tessuto urbano, il codice genetico in cui sono impresse idee, abitudini e aspirazioni di un popolo. La ricerca progettuale sull’abitazione e le sue forme espressive ha infatti costituito nelle diverse epoche uno dei principali motori di sviluppo delle società e delle città, divenendo indicativa della capacità dell’uomo di saper tradurre in forme di organizzazione dello spazio le modalità di relazionarsi ai propri simili e all’ambiente. relazionarsi ai propri simili e all’ambiente. Il venire progressivamente meno di questa capacità, messa in crisi certamente dalla complessificazione delle dinamiche sociali, economiche e ambientali, porta a interrogarci su aspetti diversi, primi fra tutti su come trasformare città e territorio adottando strategie rispettose dell’ambiente e su come salvaguardare i principi di socialità e condivisione che sono alla base della nostra tendenza ad aggregarci e a costituirci in società.
2023
Abitare i paesaggi della dispersione. Housing e progettazione urbana
9788892958180
Housing, progetto urbano, tipologie edilizie, morfologia urbana, mixité, sostenibilità sociale
02 Pubblicazione su volume::02c Prefazione/Postfazione
Postfazione al volume R. Secchi, "Abitare i paesaggi della dispersione" / Mandolesi, Domizia. - (2023).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1708208
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