The paper summarizes a study on the Pallotta palace in Caldarola (MC) performed by the DSDRA Department for theCommune in preparation for the 2016 earthquake damage repair project. The work was carried out with a multidisciplinary approach in which mainly the historicalconstructive aspects were investigated through direct reading of the building and historical analysis in preserved documents from the 16th century to 2000. The construction appears to be very innovative compared to local architectural customs, and for this we think of a Roman influence (in the period of Sixtus V) conveyed by the inspirer: Cardinal Giovanni Evangelista Pallotta. The cardinal, active in Rome under Felice Peretti, replicated Roman urban planning efforts in Caldarola, and between the 16th and 17th centuries, he transformed the town in a modern key by pivoting the new urban design on the square defined by the new buildings of the church of San Martino, the bell tower and the palace named after him. From the earliest documents and direct reading of the monument, the hypothesis emerges that a serious disruption that affected the building at the end of the 16th century, motivating a transformation from the original design. The geometric survey carried out with particularly up-to-date and precise instruments allows to corroborate these hypotheses and delivers to the municipality a tool of great operational validity. In view of the upcoming repair work, the study then delved into the subsequent building transformations and intervention methods of recent decades that have produced significant tampering with the original structure. This also allows a concise assessment of the technical results pursued based on the seismic degradation effects recorded.

Il contributo sintetizza uno studio sul palazzo Pallotta a Caldarola (MC) eseguito dal Dipartimento DSDRA per ilCcomune in preparazione del progetto di riparazione dei danni sismici del 2016. Il lavoro si è svolto con un approccio multidisciplinare in cui sono stati approfonditi soprattutto gli aspetti storico-costruttivi mediante la lettura diretta dell’edificio e l’analisi storica nei documenti conservati dal Cinquecento al 2000. La costruzione appare molto innovativa rispetto alle consuetudini architettoniche locali e per questo si pensa ad un influsso romano (nel periodo di Sisto V) veicolato dall’ispiratore: il Cardinale Giovanni Evangelista Pallotta. Il porporato, attivo a Roma sotto Felice Peretti, replica a Caldarola l’impegno urbanistico romano e tra XVI e XVII secolo, trasforma la cittadina in chiave moderna imperniando il nuovo disegno urbano sulla piazza definita dai nuovi edifici della chiesa di san Martino, la torre campanile e il Palazzo che prende il suo nome. Dai documenti più remoti e dalla lettura diretta del monumento emerge l’ipotesi che un grave dissesto che abbia colpito l’edificio alla fine del XVI secolo, motivando una trasformazione rispetto al progetto originario. Il rilievo geometrico realizzato con strumenti particolarmente aggiornati e precisi consente di avvalorare tali ipotesi e consegna alla municipalità uno strumento di grande validità operativa. In vista del prossimo intervento di riparazione, lo studio ha poi approfondito le trasformazioni edilizie successive e le modalità d’intervento degli ultimi decenni che hanno prodotto significative manomissioni della struttura originaria. Ciò consente anche una sintetica valutazione dei risultati tecnici perseguiti in base agli effetti di degrado sismico registrati.

Palazzo Pallotta a Caldarola (MC). Lettura della costruzione storica tra documenti e materia / DE CESARIS, Fabrizio. - (2022), pp. 5-40.

Palazzo Pallotta a Caldarola (MC). Lettura della costruzione storica tra documenti e materia

fabrizio de cesaris
2022

Abstract

The paper summarizes a study on the Pallotta palace in Caldarola (MC) performed by the DSDRA Department for theCommune in preparation for the 2016 earthquake damage repair project. The work was carried out with a multidisciplinary approach in which mainly the historicalconstructive aspects were investigated through direct reading of the building and historical analysis in preserved documents from the 16th century to 2000. The construction appears to be very innovative compared to local architectural customs, and for this we think of a Roman influence (in the period of Sixtus V) conveyed by the inspirer: Cardinal Giovanni Evangelista Pallotta. The cardinal, active in Rome under Felice Peretti, replicated Roman urban planning efforts in Caldarola, and between the 16th and 17th centuries, he transformed the town in a modern key by pivoting the new urban design on the square defined by the new buildings of the church of San Martino, the bell tower and the palace named after him. From the earliest documents and direct reading of the monument, the hypothesis emerges that a serious disruption that affected the building at the end of the 16th century, motivating a transformation from the original design. The geometric survey carried out with particularly up-to-date and precise instruments allows to corroborate these hypotheses and delivers to the municipality a tool of great operational validity. In view of the upcoming repair work, the study then delved into the subsequent building transformations and intervention methods of recent decades that have produced significant tampering with the original structure. This also allows a concise assessment of the technical results pursued based on the seismic degradation effects recorded.
2022
Materiali, territorio e cantiere nell'Italia centrale medievale e moderna
978-88-5491-319-6
Il contributo sintetizza uno studio sul palazzo Pallotta a Caldarola (MC) eseguito dal Dipartimento DSDRA per ilCcomune in preparazione del progetto di riparazione dei danni sismici del 2016. Il lavoro si è svolto con un approccio multidisciplinare in cui sono stati approfonditi soprattutto gli aspetti storico-costruttivi mediante la lettura diretta dell’edificio e l’analisi storica nei documenti conservati dal Cinquecento al 2000. La costruzione appare molto innovativa rispetto alle consuetudini architettoniche locali e per questo si pensa ad un influsso romano (nel periodo di Sisto V) veicolato dall’ispiratore: il Cardinale Giovanni Evangelista Pallotta. Il porporato, attivo a Roma sotto Felice Peretti, replica a Caldarola l’impegno urbanistico romano e tra XVI e XVII secolo, trasforma la cittadina in chiave moderna imperniando il nuovo disegno urbano sulla piazza definita dai nuovi edifici della chiesa di san Martino, la torre campanile e il Palazzo che prende il suo nome. Dai documenti più remoti e dalla lettura diretta del monumento emerge l’ipotesi che un grave dissesto che abbia colpito l’edificio alla fine del XVI secolo, motivando una trasformazione rispetto al progetto originario. Il rilievo geometrico realizzato con strumenti particolarmente aggiornati e precisi consente di avvalorare tali ipotesi e consegna alla municipalità uno strumento di grande validità operativa. In vista del prossimo intervento di riparazione, lo studio ha poi approfondito le trasformazioni edilizie successive e le modalità d’intervento degli ultimi decenni che hanno prodotto significative manomissioni della struttura originaria. Ciò consente anche una sintetica valutazione dei risultati tecnici perseguiti in base agli effetti di degrado sismico registrati.
sisma centro Italia; centri storici; tecniche costruttive tradizionali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Palazzo Pallotta a Caldarola (MC). Lettura della costruzione storica tra documenti e materia / DE CESARIS, Fabrizio. - (2022), pp. 5-40.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1707989
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