Il Simposio si è sviluppato intorno ad un’opera, "Cura" dell'artista contemporaneo Alessio Manfredi, ed ai fenomeni chimico-fisici che la caratterizzano in una successione di interventi di massimo 20 minuti di esperti nelle varie materie, i quali spiegheranno i fenomeni, la legge che vincola le opere, la caratterizzazione ed il restauro della stessa. L’opera è stata concepita in una collaborazione fra estro artistico e studio scientifico tramite l’applicazione di calcoli e valutazioni di carattere chimico e di chimica del restauro. Essa è composta da una testa di Venere coperta per metà da uno strato di protettivo utilizza nel restauro dei marmi (Hydrophase). Questa è posta all’interno di una sfera di plexiglass in cui è presente acqua acidificata in modo da emulare le condizioni della pioggia acida e quindi il degrado che ne conseguirebbe. Questo simposio si pone, quindi, il fine di collegare arte e scienza attraverso un forte filo conduttore, che promuova la formazione di un pensiero critico sottolineando l’importanza della multidisciplinarietà. In aggiunta, il simposio, essendo rivolto ad un pubblico molto ampio, permetterà di stimolare l’interesse, di sviluppare domande in autonomia sugli argomenti e le materie trattate e di suscitare la curiosità dei partecipanti portando auspicabilmente ad un’autonoma ricerca nella risposte alle domande che si sono posti.

SAGacia: Simposio dell'Arte che GuardA alla sCIenzA / Giaccari, Leonardo; Manfredi, Alessio; Giaccari, Matteo. - (2024). (Intervento presentato al convegno SAGacia: Simposio dell'Arte che GuardA alla sCIenzA tenutosi a Aula Aldo La Ginestra, Dipartimento di Chimica (CU014), Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, Roma nel 5 aprile 2024).

SAGacia: Simposio dell'Arte che GuardA alla sCIenzA

Leonardo Giaccari
Co-primo
;
Matteo Giaccari
Co-primo
2024

Abstract

Il Simposio si è sviluppato intorno ad un’opera, "Cura" dell'artista contemporaneo Alessio Manfredi, ed ai fenomeni chimico-fisici che la caratterizzano in una successione di interventi di massimo 20 minuti di esperti nelle varie materie, i quali spiegheranno i fenomeni, la legge che vincola le opere, la caratterizzazione ed il restauro della stessa. L’opera è stata concepita in una collaborazione fra estro artistico e studio scientifico tramite l’applicazione di calcoli e valutazioni di carattere chimico e di chimica del restauro. Essa è composta da una testa di Venere coperta per metà da uno strato di protettivo utilizza nel restauro dei marmi (Hydrophase). Questa è posta all’interno di una sfera di plexiglass in cui è presente acqua acidificata in modo da emulare le condizioni della pioggia acida e quindi il degrado che ne conseguirebbe. Questo simposio si pone, quindi, il fine di collegare arte e scienza attraverso un forte filo conduttore, che promuova la formazione di un pensiero critico sottolineando l’importanza della multidisciplinarietà. In aggiunta, il simposio, essendo rivolto ad un pubblico molto ampio, permetterà di stimolare l’interesse, di sviluppare domande in autonomia sugli argomenti e le materie trattate e di suscitare la curiosità dei partecipanti portando auspicabilmente ad un’autonoma ricerca nella risposte alle domande che si sono posti.
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