L’obiettivo della mostra “Chem-Art. La Chimica e l’Arte si incontrano” è quello di far compiere allo spettatore un percorso artistico-scientifico-umanistico attraverso le opere di Alessio Manfredi, esito di sperimentazioni che includono reazioni chimiche e processi artistici innovativi annoverabili entro i confini delle cosiddette hybrid arts. Le opere hanno lo scopo di raccontare il connubio tra la chimica e le pratiche artistiche e creare interesse fra i “due mondi”. La mostra è strutturata come una costellazione di nuclei artistici, memorie frammentate, storie e connessioni col vissuto, talvolta frutto di viaggi, escursioni, campionamenti; una ricostruzione della dimensione storica che s’intreccia con quella personale dell’artista, suscitando interrogativi che hanno radici nel passato, che coinvolgono la contemporaneità e si proiettano nel futuro. Le opere proposte, illustrate nelle pagine seguenti, includono una selezione di sei sculture e due videoinstallazione, selezionate per la mostra sulla base della loro significanza in relazione al connubio tra arte e scienza. Queste opere oltre ad essere descritte artisticamente sono state descritte anche sul piano scientifico specificando processi e reazioni che hanno portato l'opera a quello che è e che la porteranno a trasformarsi nel tempo.
CHEM-ART La Chimica e l'Arte si incontrano / Giaccari, Matteo; Giaccari, Leonardo. - (2024). (Intervento presentato al convegno CHEM-ART la Chimica e l'Arte si incontrano tenutosi a Roma, Italia nel 5 aprile 2024 - 20 maggio 2024).
CHEM-ART La Chimica e l'Arte si incontrano
Matteo Giaccari
Co-primo
;Leonardo Giaccari
Co-primo
2024
Abstract
L’obiettivo della mostra “Chem-Art. La Chimica e l’Arte si incontrano” è quello di far compiere allo spettatore un percorso artistico-scientifico-umanistico attraverso le opere di Alessio Manfredi, esito di sperimentazioni che includono reazioni chimiche e processi artistici innovativi annoverabili entro i confini delle cosiddette hybrid arts. Le opere hanno lo scopo di raccontare il connubio tra la chimica e le pratiche artistiche e creare interesse fra i “due mondi”. La mostra è strutturata come una costellazione di nuclei artistici, memorie frammentate, storie e connessioni col vissuto, talvolta frutto di viaggi, escursioni, campionamenti; una ricostruzione della dimensione storica che s’intreccia con quella personale dell’artista, suscitando interrogativi che hanno radici nel passato, che coinvolgono la contemporaneità e si proiettano nel futuro. Le opere proposte, illustrate nelle pagine seguenti, includono una selezione di sei sculture e due videoinstallazione, selezionate per la mostra sulla base della loro significanza in relazione al connubio tra arte e scienza. Queste opere oltre ad essere descritte artisticamente sono state descritte anche sul piano scientifico specificando processi e reazioni che hanno portato l'opera a quello che è e che la porteranno a trasformarsi nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.