Un copista Carneade?

Attraverso un approfondito scavo archivistico il contributo ricostruisce, in base a documenti originali e totalmente inediti, il profilo biografico di Luigi di ser Michele (1391- 1461), notaio fiorentino di età medicea cui la recente letteratura paleografica ha attribuito, pur ignorandone del tutto la biografia, un ruolo importante e precoce, forse addirittura prima di Poggio Bracciolini, nella restaurazione della littera antiquae formae, attribuendogli un cospicuo corpus di manoscritti. La biografia svelata nella cruda, ma inequivocabile, chiarezza delle date, dei nomi, degli avvenimenti; la laboriosa attività professionale, scandita da importanti incarichi pubblici; la fitta rete di rapporti che si delinea attraverso la lettura delle fonti, chiariscono limpidamente l’ambiente familiare e di lavoro del notaio fiorentino che assume finalmente connotati reali. Sulla base di queste nuove conoscenze anche l’attività di copista di Luigi di ser Michele e il suo ruolo reale nella fase aurorale del recupero dell’antiqua potranno essere più compiutamente riconsiderati e valutati.