Negli ultimi anni, sul modello della scienza giuridica tedesca, è prevalso nella dottrina italiana lo studio del concorso formale/ideale fondato sul tema dell’azione (condotta, fatto, Handlung, hecho) e della sua “unitarietà” o “pluralità”. Il presente lavoro approfondisce invece l’istituto del concorso formale, adottando una diversa prospettiva: la relazione tra figure di reato in concorso e il loro punto di contatto nell’idea comune (l’unità nella molteplicità). La parola greca eidos significa infatti nella tradizione filosofica non solo “idea”, ma anche “forma”. L’indagine prende inoltre in considerazione una serie di istituti (il reato complesso, le clausole di sussidiarietà, la lex specialis), i quali presuppongono condotte unitarie e una peculiare relazione normativa imperniata su un nucleo comune di fattispecie. Da tali contrassegni discende che, per decidere l’alternativa tra il concorso formale eterogeneo e l’esito di inautentico concorso di reati, possono essere impiegati soltanto alcuni tra i criteri di natura logico-formale e valoriale (specialità, clausole di sussidiarietà, sussidiarietà tacita). I restanti criteri valoriali (ne bis in idem sostanziale, ante/post factum non punibile, progressione criminosa) sono, invece, prerogativa del concorso materiale eterogeneo.
L'unità nel molteplice. la relazione tra fattispecie nel concorso di reati / Gambardella, Marco. - (2024), pp. 1-180.
L'unità nel molteplice. la relazione tra fattispecie nel concorso di reati
Marco Gambardella
2024
Abstract
Negli ultimi anni, sul modello della scienza giuridica tedesca, è prevalso nella dottrina italiana lo studio del concorso formale/ideale fondato sul tema dell’azione (condotta, fatto, Handlung, hecho) e della sua “unitarietà” o “pluralità”. Il presente lavoro approfondisce invece l’istituto del concorso formale, adottando una diversa prospettiva: la relazione tra figure di reato in concorso e il loro punto di contatto nell’idea comune (l’unità nella molteplicità). La parola greca eidos significa infatti nella tradizione filosofica non solo “idea”, ma anche “forma”. L’indagine prende inoltre in considerazione una serie di istituti (il reato complesso, le clausole di sussidiarietà, la lex specialis), i quali presuppongono condotte unitarie e una peculiare relazione normativa imperniata su un nucleo comune di fattispecie. Da tali contrassegni discende che, per decidere l’alternativa tra il concorso formale eterogeneo e l’esito di inautentico concorso di reati, possono essere impiegati soltanto alcuni tra i criteri di natura logico-formale e valoriale (specialità, clausole di sussidiarietà, sussidiarietà tacita). I restanti criteri valoriali (ne bis in idem sostanziale, ante/post factum non punibile, progressione criminosa) sono, invece, prerogativa del concorso materiale eterogeneo.File | Dimensione | Formato | |
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