La De Donato è stata una casa editrice attiva tra il 1966 e il 1983, con sede a Bari, sviluppatasi a partire da una precedente attività editoriale avviata alla fine degli anni Quaranta con il marchio "Leonardo da Vinci". Il suo archivio storico è stato versato alla Fondazione Gramsci dal fondatore Diego De Donato nell’estate del 1994, a distanza di oltre dieci anni dalla messa in liquidazione della società. Vi è conservata la corrispondenza con autori, collaboratori e fornitori, la rassegna stampa relativa alle opere pubblicate, una parte residuale della documentazione amministrativa, listini, cataloghi e materiali promozionali, nonché un piccolo fondo fotografico. Le carte coprono l'arco cronologico compreso tra il 1968 e il 1983. Il 9 ottobre 1995 l’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. Nel contributo si è inteso ricostruire i criteri di ordinamento dell'archivio e una descrizione complessiva del suo contenuto in seguito all'intervento di riordino e inventariazione effettuato dall'autore tra il 2018 e il 2019.
L'Archivio della casa editrice De Donato / Mattei, Sebastian. - (2024), pp. 357-365. - STORIA E CULTURE DEL LIBRO. HISTORICA.
L'Archivio della casa editrice De Donato
Sebastian Mattei
2024
Abstract
La De Donato è stata una casa editrice attiva tra il 1966 e il 1983, con sede a Bari, sviluppatasi a partire da una precedente attività editoriale avviata alla fine degli anni Quaranta con il marchio "Leonardo da Vinci". Il suo archivio storico è stato versato alla Fondazione Gramsci dal fondatore Diego De Donato nell’estate del 1994, a distanza di oltre dieci anni dalla messa in liquidazione della società. Vi è conservata la corrispondenza con autori, collaboratori e fornitori, la rassegna stampa relativa alle opere pubblicate, una parte residuale della documentazione amministrativa, listini, cataloghi e materiali promozionali, nonché un piccolo fondo fotografico. Le carte coprono l'arco cronologico compreso tra il 1968 e il 1983. Il 9 ottobre 1995 l’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. Nel contributo si è inteso ricostruire i criteri di ordinamento dell'archivio e una descrizione complessiva del suo contenuto in seguito all'intervento di riordino e inventariazione effettuato dall'autore tra il 2018 e il 2019.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.