All’interno dell’oggetto generale di studio, costituito dalla percezione sociale del rischio e del pericolo, si rilevano la valutazione soggettiva della qualità dell’aria sia esterna che interna, lo stato di salute complessivo di ciascuno e l’eventuale contrazione di asma di tipo allergico da parte degli intervistati, nonché il livello di sicurezza degli stessi indicato rispetto alla propria salute; inoltre l’opinione sulla legge che vieta il fumo nei luoghi pubblici in Italia e il livello di conoscenza dei danni alla salute prodotti dal fumo. Si verifica se nel caso specifico della percezione sociale dell’inquinamento domestico siano discriminanti i diversi gruppi sociali e si individuano le variabili più influenti tra l’età, il genere, il titolo di studio, la condizione occupazionale, lo status socio-economico e l’orientamento politico. Risulta che il titolo di studio è una delle variabili più discriminanti, tuttavia significativamente connesso ad altre variabili, e complesso è l’intreccio, che viene controllato attentamente almeno a livello di analisi trivariata.
Aria di casa: rifugio sicuro o luogo di rischio nella percezione dei gruppi sociali? / Ciampi, Lucia. - 1(2009), pp. 85-100.
Aria di casa: rifugio sicuro o luogo di rischio nella percezione dei gruppi sociali?
CIAMPI, Lucia
2009
Abstract
All’interno dell’oggetto generale di studio, costituito dalla percezione sociale del rischio e del pericolo, si rilevano la valutazione soggettiva della qualità dell’aria sia esterna che interna, lo stato di salute complessivo di ciascuno e l’eventuale contrazione di asma di tipo allergico da parte degli intervistati, nonché il livello di sicurezza degli stessi indicato rispetto alla propria salute; inoltre l’opinione sulla legge che vieta il fumo nei luoghi pubblici in Italia e il livello di conoscenza dei danni alla salute prodotti dal fumo. Si verifica se nel caso specifico della percezione sociale dell’inquinamento domestico siano discriminanti i diversi gruppi sociali e si individuano le variabili più influenti tra l’età, il genere, il titolo di studio, la condizione occupazionale, lo status socio-economico e l’orientamento politico. Risulta che il titolo di studio è una delle variabili più discriminanti, tuttavia significativamente connesso ad altre variabili, e complesso è l’intreccio, che viene controllato attentamente almeno a livello di analisi trivariata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.