Il testo descrive l'evoluzione degli spazi di accoglienza nelle case, partendo dalla storia dell'architettura fino ai cambiamenti sociali del Novecento. Inizialmente, le sale di rappresentanza, come sale da pranzo, sale da ballo, e salotti, avevano un ruolo cruciale sia nelle soluzioni architettoniche che nella vita sociale, servendo da luoghi per l'incontro e la conversazione. Il salotto, in particolare, era un simbolo di status sociale per l'aristocrazia e poi imitato dalla borghesia ottocentesca, caratterizzato da caminetti finti e decorazioni posticce, seguendo regole precise di conversazione e discrezione. Tuttavia, dagli anni Venti del Novecento, si assiste a un cambiamento nella concezione di questi spazi: non più divisi tra rappresentanza e vita privata, ma organizzati in zone giorno e notte. Il salotto inizia a essere visto come un simbolo di falsità sociale, spesso arredato con ninnoli di cattivo gusto, e diventa lo spazio del "parvenu", ovvero del nuovo ricco che ostenta un lusso non autentico. In opposizione al salotto nasce il concetto di living room, molto diffuso nei paesi nordici, che si configura come uno spazio aperto alla vita familiare, considerato il cuore pulsante della casa. Questa trasformazione riflette il desiderio di spazi più autentici e vivibili, lontani dall'ostentazione dell'apparenza. Il soggiorno moderno emerge come luogo di vita attiva e intellettuale, dove la famiglia può realmente "soggiornare" e vivere, abbandonando definitivamente il mito del salotto aristocratico e alto borghese.

Il salotto e il soggiorno. Spazi di accoglienza / Briatore, Samuele. - (2022), pp. 41-53.

Il salotto e il soggiorno. Spazi di accoglienza

briatore samuele
2022

Abstract

Il testo descrive l'evoluzione degli spazi di accoglienza nelle case, partendo dalla storia dell'architettura fino ai cambiamenti sociali del Novecento. Inizialmente, le sale di rappresentanza, come sale da pranzo, sale da ballo, e salotti, avevano un ruolo cruciale sia nelle soluzioni architettoniche che nella vita sociale, servendo da luoghi per l'incontro e la conversazione. Il salotto, in particolare, era un simbolo di status sociale per l'aristocrazia e poi imitato dalla borghesia ottocentesca, caratterizzato da caminetti finti e decorazioni posticce, seguendo regole precise di conversazione e discrezione. Tuttavia, dagli anni Venti del Novecento, si assiste a un cambiamento nella concezione di questi spazi: non più divisi tra rappresentanza e vita privata, ma organizzati in zone giorno e notte. Il salotto inizia a essere visto come un simbolo di falsità sociale, spesso arredato con ninnoli di cattivo gusto, e diventa lo spazio del "parvenu", ovvero del nuovo ricco che ostenta un lusso non autentico. In opposizione al salotto nasce il concetto di living room, molto diffuso nei paesi nordici, che si configura come uno spazio aperto alla vita familiare, considerato il cuore pulsante della casa. Questa trasformazione riflette il desiderio di spazi più autentici e vivibili, lontani dall'ostentazione dell'apparenza. Il soggiorno moderno emerge come luogo di vita attiva e intellettuale, dove la famiglia può realmente "soggiornare" e vivere, abbandonando definitivamente il mito del salotto aristocratico e alto borghese.
2022
Il galateo dello spazio
9788875753948
salotto, living room, galateo, buone maniere
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il salotto e il soggiorno. Spazi di accoglienza / Briatore, Samuele. - (2022), pp. 41-53.
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