Questo catalogo relativo alla mostra “Luoghi di memoria. Comunità yezida e spazio sacro” è un appello volto al dialogo con la società civile e alla sensibilizzazione verso il patrimonio culturale di minoranze religiose “a rischio”. L’intento primario è di veicolare con immediatezza i risultati maturati nel corso della ricerca scientifica sul campo - effettuata dal curatore con il contributo di MAIKI - e tradurli in un linguaggio espressivo capace di raggiungere un ampio pubblico. Il percorso espositivo esplora il profondo vincolo che lega la comunità yezida della Regione Autonoma del Kurdistan in Iraq ai luoghi sacri ancestrali. Il mosaico di volti e paesaggi dispiega la memoria di una tradizione autoctona che ha profonde radici nella storia culturale dell’area, ma che a causa del suo particolarismo religioso è stata oggetto di emarginazione e violenza. Nelle sue diverse declinazioni lo spazio sacro possiede una connotazione del tutto speciale rappresentando il fulcro dell’identità yezida, elemento connettivo tra individuo e territorio, scrigno di continuità devozionale e rituale. L’immersione nei santuari yezidi offre la possibilità di volgere uno sguardo intimo alla cultura e alla vita della comunità contemporanea, trovando quei punti di contatto che caratterizzano universalmente l’esperienza del sacro ed emozioni condivise.

Luoghi di memoria. Comunità yezida e spazio sacro / Rammo, Ghiath. - (2024).

Luoghi di memoria. Comunità yezida e spazio sacro

Ghiath Rammo
2024

Abstract

Questo catalogo relativo alla mostra “Luoghi di memoria. Comunità yezida e spazio sacro” è un appello volto al dialogo con la società civile e alla sensibilizzazione verso il patrimonio culturale di minoranze religiose “a rischio”. L’intento primario è di veicolare con immediatezza i risultati maturati nel corso della ricerca scientifica sul campo - effettuata dal curatore con il contributo di MAIKI - e tradurli in un linguaggio espressivo capace di raggiungere un ampio pubblico. Il percorso espositivo esplora il profondo vincolo che lega la comunità yezida della Regione Autonoma del Kurdistan in Iraq ai luoghi sacri ancestrali. Il mosaico di volti e paesaggi dispiega la memoria di una tradizione autoctona che ha profonde radici nella storia culturale dell’area, ma che a causa del suo particolarismo religioso è stata oggetto di emarginazione e violenza. Nelle sue diverse declinazioni lo spazio sacro possiede una connotazione del tutto speciale rappresentando il fulcro dell’identità yezida, elemento connettivo tra individuo e territorio, scrigno di continuità devozionale e rituale. L’immersione nei santuari yezidi offre la possibilità di volgere uno sguardo intimo alla cultura e alla vita della comunità contemporanea, trovando quei punti di contatto che caratterizzano universalmente l’esperienza del sacro ed emozioni condivise.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1704617
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