La scienza politica contro le rivoluzioni: Mosca critico della teoria di Rousseau

In Gaetano Mosca, Jean-Jacques Rousseau plays a fundamental antagonistic role. In his critique of democracy as a regime based on popular self-determination, constant throughout his life, Mosca sees in Rousseau the most radical interpretation of the principles of the French Revolution, that seeks to build on the natural rights a free and just society, overturning the existing one. A society in which, that is, the political rights are only the historical premise of claim deeper social rights. The critique of Rousseau, in this sense, is the heart of political science that Mosca intends to base as scientific methodology that leads the human history to the natural dimension of its eternal law and opposing the theoretical foundation of revolutionary acceleration.

Nell’opera di Gaetano Mosca, Jean-Jacques Rousseau ricopre un ruolo antagonistico fondamentale. Nella sua critica della democrazia come regime fondato sull’autodeterminazione popolare, costante in tutta la sua vita, Mosca legge in Rousseau l’interpretazione più radicale dei principi della Rivoluzione francese, quella che pretende di edificare su principi presunti naturali una società libera e giusta, rovesciando quella esistente. Una società nella quale, cioè, i diritti politici costituiscono solo la premessa storica della rivendicazione più profonda dei diritti sociali. La critica di Rousseau è in tal senso il cuore della scienza politica che Mosca intende fondare come metodologia scientifica che riconduce la storia umana alla dimensione naturale delle sue leggi eterne ed avversa il fondamento teorico delle accelerazioni rivoluzionarie.