Uno dei punti piu' spesso trascurati nei discorsi ottimisti e pessimisti sul potenziale pedagogico delle piattaforme digitali è che il loro uso è di per se' un processo di apprendimento. Al di la' della molteplicità dei dispositivi attraverso i quali avere accesso e dei modi in cui possono essere usate, le piattaforme digitali hanno la caratteristica comune di rinnovare la mediazione del nostro rapporto con il mondo. Esse inseriscono quest'ultimo in un nuovo ambiente sociale e tecnico che deve essere appreso e compreso, e questo, parafrasando Sylvie Octobre, sia dai pollici che dai neuroni (Octobre, 2014). Per introdurre questa tematica, sottolineiamo innanzitutto l'ubiquità dell'apprendimento quando si tratta di tecnologie digitali, sia in teoria che in pratica, e questo indipendentemente dagli scenari sociali considerati. Nonostante questa onnipresenza, la questione è stata raramente al centro della ricerca sugli usi delle piattaforme digitali. E' possibile osservare da diverse angolazioni, i legami tra autonomia e apprendimento attraverso il prisma delle questioni che la mediazione delle piattaforme e in generale delle tecnologie digitali rafforza a diversi livelli. Esse permettono di individuare due questioni principali legate a questi temi. La prima domanda è se queste tecnologie siano in grado di rendere gli individui meno dipendenti dai loro determinanti sociali e dalle relazioni sociali (basate sul genere, sulla classe o sull'età, ad esempio) nei loro percorsi di apprendimento. La seconda domanda è in che misura contribuiscono a trasformare la nostra concezione dell'apprendimento, portando o meno a una maggiore autonomia e indipendenza dai quadri tradizionali di trasmissione della conoscenza e del know-how. L’analisi delle evidenze empiriche attraverso la revisione della letteratura e la riflessione teorica sollevano e dettagliano la complessità di queste domande e le sfide a cui si riferisce.

Piattaforme digitali e educazione: tendenze di ricerca e domande valutative emergenti. Ovvero questioni di pollici e di neuroni / Fabiani, Maria; Pastore, Patrizio. - (2023). (Intervento presentato al convegno Chiedimi di valutare. Il rapporto tra valutatore e committente tra programmazione, attuazione e valutazione. tenutosi a Roma).

Piattaforme digitali e educazione: tendenze di ricerca e domande valutative emergenti. Ovvero questioni di pollici e di neuroni.

Maria Fabiani
Co-primo
;
Patrizio Pastore.
Co-primo
2023

Abstract

Uno dei punti piu' spesso trascurati nei discorsi ottimisti e pessimisti sul potenziale pedagogico delle piattaforme digitali è che il loro uso è di per se' un processo di apprendimento. Al di la' della molteplicità dei dispositivi attraverso i quali avere accesso e dei modi in cui possono essere usate, le piattaforme digitali hanno la caratteristica comune di rinnovare la mediazione del nostro rapporto con il mondo. Esse inseriscono quest'ultimo in un nuovo ambiente sociale e tecnico che deve essere appreso e compreso, e questo, parafrasando Sylvie Octobre, sia dai pollici che dai neuroni (Octobre, 2014). Per introdurre questa tematica, sottolineiamo innanzitutto l'ubiquità dell'apprendimento quando si tratta di tecnologie digitali, sia in teoria che in pratica, e questo indipendentemente dagli scenari sociali considerati. Nonostante questa onnipresenza, la questione è stata raramente al centro della ricerca sugli usi delle piattaforme digitali. E' possibile osservare da diverse angolazioni, i legami tra autonomia e apprendimento attraverso il prisma delle questioni che la mediazione delle piattaforme e in generale delle tecnologie digitali rafforza a diversi livelli. Esse permettono di individuare due questioni principali legate a questi temi. La prima domanda è se queste tecnologie siano in grado di rendere gli individui meno dipendenti dai loro determinanti sociali e dalle relazioni sociali (basate sul genere, sulla classe o sull'età, ad esempio) nei loro percorsi di apprendimento. La seconda domanda è in che misura contribuiscono a trasformare la nostra concezione dell'apprendimento, portando o meno a una maggiore autonomia e indipendenza dai quadri tradizionali di trasmissione della conoscenza e del know-how. L’analisi delle evidenze empiriche attraverso la revisione della letteratura e la riflessione teorica sollevano e dettagliano la complessità di queste domande e le sfide a cui si riferisce.
2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1704288
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