Il governo del popolo Rappresentanza, partecipazione, esclusione alle origini della democrazia moderna 4. Dalla Prima alla Seconda guerra mondiale

With the publication of the fourth and final volume of The Government of the People, we conclude the long and demanding editorial journey that began in 2011 with the release of the first text in the series, dedicated to the genesis of the modern "semantics of the people" between the Old Regime and the Revolution, and continued in 2012 and 2014, with two further passages devoted respectively to the nineteenth- and early twentieth-century developments of this conceptual and discursive constellation. At the time when we began our research journey then, the mythopoetic character of the concept of the people and the instrumental and polemical use of its semantics could still have been classified among the products of a tragic season of twentieth-century politics, archived forever thanks to the inclusive power of a renewed form of democratic life. The verticist and authoritarian torsion underway in recent years even in some of the most advanced political-institutional systems of the globe have, however, allowed us to understand that the dark side of the 'politics of the people' represents an element consubstantial to the space of democratic experience born from the Revolutions of the late eighteenth century, as such always liable to be reactivated in the tumultuous political and social contexts that characterise our problematic present. This fourth volume therefore intends to contribute, also thanks to the conceptual approach that has characterised its overall course, to a deeper historical understanding of this constitutive ambivalence of modern politics and of the contradictory discursive and institutional dynamics that still today draw nourishment from it.

Con la pubblicazione del quarto e ultimo volume de “Il governo del Popolo” si conclude il lungo e impegnativo percorso editoriale iniziato nel 2011 con l’uscita del primo testo della serie, dedicato alla genesi della moderna “semantica del popolo” tra Antico regime e Rivoluzione, e proseguito poi nel 2012 e nel 2014, con due ulteriori passaggi dedicati rispettivamente agli sviluppi ottocenteschi e primo-novecenteschi di questa costellazione concettuale e discorsiva. Nel momento in cui abbiamo iniziato allora il nostro percorso di ricerca, il carattere mitopoietico del concetto di popolo e l’uso strumentale e polemico della sua semantica avrebbero potuto essere ancora classificati tra i prodotti di una tragica stagione della politica novecentesca, archiviata per sempre grazie alla potenza inclusiva di una rinnovata forma di vita democratica. La torsione verticistica e autoritaria in atto in questi anni anche in alcuni dei più avanzati sistemi politico-istituzionali del globo ci hanno consentito però di comprendere che il lato oscuro delle «politiche del popolo» rappresenta un elemento consustanziale allo spazio di esperienza democratica nato dalle Rivoluzioni di fine Settecento, in quanto tale sempre passibile di riattivazione nei tumultuosi contesti politici e sociali che caratterizzano il nostro problematico presente. Questo quarto volume intende quindi contribuire, anche grazie all’approccio concettuale che ne ha caratterizzato il percorso complessivo, ad una più approfondita comprensione storica di questa costitutiva ambivalenza della politica moderna e delle contraddittorie dinamiche discorsive ed istituzionali che da essa, ancora oggi, traggono alimento.