La connessione a internet e la continua sovrapposizione di informazioni sulla città hanno creato nuovi modi di vivere e di caricare di significato l’ambiente urbano, dando vita a uno spazio non statico che è stato definito ibrido. Ad esempio, la città è diventata teatro di giochi virtuali per la cyber-comunità; i luoghi da visitare e dove mangiare vengono scelti in base ai giudizi degli altri utenti, mentre i percorsi suggeriti dalle mappe online aprono nuovi modi di esplorare l’ambiente urbano. Questa dinamica indica nuove percezioni e nuovi usi che, secondo alcuni autori, hanno conferito all’individuo un maggiore controllo sullo spazio caotico delle città, rendendo l’ambiente più leggibile e comprensibile. Nel lavoro si presentano alcuni spunti di riflessione per pensare a come il muoversi e il percepire l’ambiente urbano, di cui il patrimonio edificato forma parte, possano cambiare a seguito dell’uso di dispositivi mobili. Riteniamo che tali considerazioni, su come gli spazi urbani fisici e ibridi si incontrino, coesistano e si sovrappongano, siano necessarie per poter pensare a come i valori dati allo spazio patrimoniale continuino a cambiare nel tempo. Questa consapevolezza potrà fornirci nuovi strumenti per incoraggiare la partecipazione e convivenza degli attori sociali.
La ciudad híbrida: reflexiones sobre percepción y resignificación de entornos urbanos y patrimoniales a partir de las Tecnologías de Información y Comunicación / Campiani, Arianna; Correa, Lucía Vivero. - (2024), pp. 297-308.
La ciudad híbrida: reflexiones sobre percepción y resignificación de entornos urbanos y patrimoniales a partir de las Tecnologías de Información y Comunicación
Campiani, Arianna
Writing – Original Draft Preparation
;
2024
Abstract
La connessione a internet e la continua sovrapposizione di informazioni sulla città hanno creato nuovi modi di vivere e di caricare di significato l’ambiente urbano, dando vita a uno spazio non statico che è stato definito ibrido. Ad esempio, la città è diventata teatro di giochi virtuali per la cyber-comunità; i luoghi da visitare e dove mangiare vengono scelti in base ai giudizi degli altri utenti, mentre i percorsi suggeriti dalle mappe online aprono nuovi modi di esplorare l’ambiente urbano. Questa dinamica indica nuove percezioni e nuovi usi che, secondo alcuni autori, hanno conferito all’individuo un maggiore controllo sullo spazio caotico delle città, rendendo l’ambiente più leggibile e comprensibile. Nel lavoro si presentano alcuni spunti di riflessione per pensare a come il muoversi e il percepire l’ambiente urbano, di cui il patrimonio edificato forma parte, possano cambiare a seguito dell’uso di dispositivi mobili. Riteniamo che tali considerazioni, su come gli spazi urbani fisici e ibridi si incontrino, coesistano e si sovrappongano, siano necessarie per poter pensare a come i valori dati allo spazio patrimoniale continuino a cambiare nel tempo. Questa consapevolezza potrà fornirci nuovi strumenti per incoraggiare la partecipazione e convivenza degli attori sociali.File | Dimensione | Formato | |
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