Il saggio indaga il rapporto tra progettista e abitante come dimensione centrale del progetto dell’abitare, rileggendo alcune esperienze del Novecento alla luce del concetto di contatto. A partire da una riflessione sul significato della casa come spazio di appartenenza, protezione e costruzione dell’identità, il contributo analizza come le esigenze dell’utenza abbiano progressivamente inciso sui metodi e sugli strumenti della progettazione architettonica. Attraverso quattro casi studio emblematici – dal Narkomfin di Ginzburg e Milinis al Villaggio Matteotti di Giancarlo De Carlo, fino alle esperienze di Halen e del cohousing di Jystrup Savværket – il testo mette in evidenza differenti modalità di relazione tra architetto e abitante, dalla standardizzazione alla partecipazione. L’analisi si fonda sull’uso della sezione architettonica come strumento critico privilegiato, capace di rendere leggibili i rapporti tra corpo, spazio e organizzazione dell’abitare, evidenziando soglie, diaframmi e dispositivi di mediazione tra dimensione individuale e collettiva.

Metodi e strumenti dell'abitare / Addona, Marco. - (2022), pp. 89-119.

Metodi e strumenti dell'abitare

MARCO ADDONA
2022

Abstract

Il saggio indaga il rapporto tra progettista e abitante come dimensione centrale del progetto dell’abitare, rileggendo alcune esperienze del Novecento alla luce del concetto di contatto. A partire da una riflessione sul significato della casa come spazio di appartenenza, protezione e costruzione dell’identità, il contributo analizza come le esigenze dell’utenza abbiano progressivamente inciso sui metodi e sugli strumenti della progettazione architettonica. Attraverso quattro casi studio emblematici – dal Narkomfin di Ginzburg e Milinis al Villaggio Matteotti di Giancarlo De Carlo, fino alle esperienze di Halen e del cohousing di Jystrup Savværket – il testo mette in evidenza differenti modalità di relazione tra architetto e abitante, dalla standardizzazione alla partecipazione. L’analisi si fonda sull’uso della sezione architettonica come strumento critico privilegiato, capace di rendere leggibili i rapporti tra corpo, spazio e organizzazione dell’abitare, evidenziando soglie, diaframmi e dispositivi di mediazione tra dimensione individuale e collettiva.
2022
Con-tatto con il mondo costruito. Rieducare il corpo allo spazio nell'era post-pandemica
979-8-840-00839-3
contatto, tatto, pandemia, corpo, fenomenologia, cohousing, sezione, spazialità, psicanalisi
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Metodi e strumenti dell'abitare / Addona, Marco. - (2022), pp. 89-119.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1703381
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