L’IA (Intelligenza Artificiale) è molto cambiata dai tempi delle sue origini: il calcolatore è oggi usato sempre più estesamente nella simulazione di sistemi anche non deterministici, o che includono caratteristiche degli organismi come lo sviluppo e l’evoluzione, e l’intelligenza che si vuole riprodurre nelle macchine è spesso integrata con abilità senso-motorie, le quali sono alla base dell’interazione con il mondo reale tanto nel caso degli esseri umani quanto, e soprattutto, in quello degli animali non umani. Quest’ultima è la prospettiva aperta con successo dalla robotica più recente, ma non si deve pensare che la buona parte dei temi che hanno caratterizzato le fasi iniziali dell’IA siano stati accantonati. Oltre che nella stessa robotica, è nel mondo degli agenti che popolano il World Wide Web che quei temi sono ripresi in modo influente e socialmente rilevante. Nell’insieme, questi settori della ricerca hanno aperto e aprono all’IA prospettive inedite fino a qualche anno addietro, il cui obiettivo è quello della costruzione di agenti, virtuali nel caso del Web, reali o embodied nel caso dei robot, dotati di gradi di autonomia crescenti, autonomia che comunque deve sempre scontare l’incertezza e la parzialità delle informazioni che questi agenti hanno sui loro rispettivi mondi. In questo lavoro discutiamo queste nuove prospettive dell’IA.
Nuove prospettive nell'Intelligenza Artificiale / Cordeschi, Roberto; D'Avanzo, E.. - STAMPA. - (2009), pp. 183-190.
Nuove prospettive nell'Intelligenza Artificiale
CORDESCHI, Roberto;
2009
Abstract
L’IA (Intelligenza Artificiale) è molto cambiata dai tempi delle sue origini: il calcolatore è oggi usato sempre più estesamente nella simulazione di sistemi anche non deterministici, o che includono caratteristiche degli organismi come lo sviluppo e l’evoluzione, e l’intelligenza che si vuole riprodurre nelle macchine è spesso integrata con abilità senso-motorie, le quali sono alla base dell’interazione con il mondo reale tanto nel caso degli esseri umani quanto, e soprattutto, in quello degli animali non umani. Quest’ultima è la prospettiva aperta con successo dalla robotica più recente, ma non si deve pensare che la buona parte dei temi che hanno caratterizzato le fasi iniziali dell’IA siano stati accantonati. Oltre che nella stessa robotica, è nel mondo degli agenti che popolano il World Wide Web che quei temi sono ripresi in modo influente e socialmente rilevante. Nell’insieme, questi settori della ricerca hanno aperto e aprono all’IA prospettive inedite fino a qualche anno addietro, il cui obiettivo è quello della costruzione di agenti, virtuali nel caso del Web, reali o embodied nel caso dei robot, dotati di gradi di autonomia crescenti, autonomia che comunque deve sempre scontare l’incertezza e la parzialità delle informazioni che questi agenti hanno sui loro rispettivi mondi. In questo lavoro discutiamo queste nuove prospettive dell’IA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.