Abitare l'attraversamento

Una significativa reciprocità lega il corpo e lo spirito nel loro abitare l’attraversamento. La questione riguarda in modo evidente lo spazio fisico, nel suo mutare in relazione a due compresenti tipologie di movimento: da un lato la naturale vocazione degli esseri viventi a spostarsi in diversi ambiti geografici, in funzione delle specifiche qualità contestuali; dall’altro la costante, a volte ciclica a volte lineare, trasformazione evolutiva dell’ambiente ad opera dell’uomo e della natura; una trasformazione anch’essa intendibile come una particolare forma di attraversamento, in cui è l’ambiente, al posto del corpo, a modificare le coordinate dello spazio fisico, individuando un movimento relativo, ma non per questo meno reale. Il contributo indaga l'evoluzione delle spazialità e delle ritualità legate all'attraversamento dell'architettura