Il contributo, introduttivo del libro "La città plurale. Progetti per Porta Maggiore", illustra i temi affrontati nel seminario di Dottorato attivato all'interno del Dottorato in Architettura Teorie e Progetto di Sapienza che intendeva approfondire il tema dell’architettura del “cerimoniale” quale costruzione transculturale che sincronizza lo spazio e il rito, a partire dal confronto con l'ambito urbano di Porta Maggiore: un paesaggio vago, tuttavia dalle evidenti potenzialità simboliche e dimensionali. La sfida di tale esercizio critico-progettuale è stata quella di immaginare uno spazio del passaggio, non in termini esclusivamente funzionali, come sempre più ci abitua la città contemporanea, ma in termini di esperienza fisico-percettiva che agisce anche sul piano simbolico-rituale. Il territorio di riferimento – che da Termini, lungo il vallo ferroviario, si estende verso Esquilino, San Lorenzo, Pigneto, Mandrione, Torpignattara – è a Roma l’ambito urbano multietnico per eccellenza, dove abbondano pratiche di meticciamento quotidiano anche fuori dai contesti normati.
Riti della città plurale / PADOA SCHIOPPA, Caterina; Porqueddu, Luca; Reale, Luca. - (2023), pp. 6-9. - MOSAICO.
Riti della città plurale
Caterina Padoa Schioppa;Luca Porqueddu;Luca Reale
2023
Abstract
Il contributo, introduttivo del libro "La città plurale. Progetti per Porta Maggiore", illustra i temi affrontati nel seminario di Dottorato attivato all'interno del Dottorato in Architettura Teorie e Progetto di Sapienza che intendeva approfondire il tema dell’architettura del “cerimoniale” quale costruzione transculturale che sincronizza lo spazio e il rito, a partire dal confronto con l'ambito urbano di Porta Maggiore: un paesaggio vago, tuttavia dalle evidenti potenzialità simboliche e dimensionali. La sfida di tale esercizio critico-progettuale è stata quella di immaginare uno spazio del passaggio, non in termini esclusivamente funzionali, come sempre più ci abitua la città contemporanea, ma in termini di esperienza fisico-percettiva che agisce anche sul piano simbolico-rituale. Il territorio di riferimento – che da Termini, lungo il vallo ferroviario, si estende verso Esquilino, San Lorenzo, Pigneto, Mandrione, Torpignattara – è a Roma l’ambito urbano multietnico per eccellenza, dove abbondano pratiche di meticciamento quotidiano anche fuori dai contesti normati.File | Dimensione | Formato | |
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