Se nella prospettiva storica l’architettura viene ricondotta alle arti figurative, la sua prevalente specificità nel presente è riconosciuta essere soprattutto quella di dare forma a spazi fruibili che rispondano alle necessità dell’uomo. Il binomio forma e fruizione ha tuttavia messo in ombra la straordinaria capacità che l’architettura ha di produrre e generare immagini, nutrendosi a sua volta di altre immagini. Indagando l’architettura come luogo della produzione di immagini e di esperienze, il presente saggio evidenzia i suoi rapporti con l’arte, la fotografia, il cinema e i media concordemente con l’approccio transdisciplinare che caratterizza lo studio moderno della cultura visuale. Nella trattazione ci si interroga se l’architettura possa essere considerata non solo una “macchina per abitare” ma anche un dispositivo in grado di condizionare il nostro modo di guardare il mondo. Si indaganoo, inoltre, le relazioni che intercorrono tra la ricerca artistica moderna e contemporanea con quella architettonica, il modo con il quale il cinema e l’architettura radicalizzano l’esperienza della visione, e il ruolo della fotografia nella disseminazione della produzione architettonica.
Architettura e cultura visuale / Quici, Fabio. - (2023), pp. 1-240.
Architettura e cultura visuale
QUICI, Fabio
2023
Abstract
Se nella prospettiva storica l’architettura viene ricondotta alle arti figurative, la sua prevalente specificità nel presente è riconosciuta essere soprattutto quella di dare forma a spazi fruibili che rispondano alle necessità dell’uomo. Il binomio forma e fruizione ha tuttavia messo in ombra la straordinaria capacità che l’architettura ha di produrre e generare immagini, nutrendosi a sua volta di altre immagini. Indagando l’architettura come luogo della produzione di immagini e di esperienze, il presente saggio evidenzia i suoi rapporti con l’arte, la fotografia, il cinema e i media concordemente con l’approccio transdisciplinare che caratterizza lo studio moderno della cultura visuale. Nella trattazione ci si interroga se l’architettura possa essere considerata non solo una “macchina per abitare” ma anche un dispositivo in grado di condizionare il nostro modo di guardare il mondo. Si indaganoo, inoltre, le relazioni che intercorrono tra la ricerca artistica moderna e contemporanea con quella architettonica, il modo con il quale il cinema e l’architettura radicalizzano l’esperienza della visione, e il ruolo della fotografia nella disseminazione della produzione architettonica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Quici_Architettura-cultura-visuale_2023.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
34.73 MB
Formato
Adobe PDF
|
34.73 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.