Come si è potuto constatare nei precedenti approfondimenti, tanto dal punto di vista dottrinario quanto da quello della struttura della forza strategica, la postura nucleare cinese è rimasta sostanzialmente immutata nei quasi 60 anni dal primo test nucleare. Questa postura minimale si è concretizzata in una deterrente tramite punizione, di secondo colpo e contro-città che trova pubblica enunciazione nella politica declaratoria del No First Use (NFU). Le prospettive di continuità della postura nucleare cinese, tuttavia, sono stata messe in dubbio da esperti e commentatori con due argomentazioni principali. Da un lato, alcuni autori sottolineano come Pechino abbia già accennato a possibili modifiche della sua postura in alcuni documenti strategici pubblicati negli ultimi due decenni. Dall’altro, altri esperti sottolineano come, seppur la RPC aderisse ancora alla stessa postura nucleare minimale, alcuni fattori potrebbero determinarne un’evoluzione futura verso una parità qualitativa e quantitativa con gli Stati Uniti, il che comporterebbe una maggiore diversificazione e completezza delle opzioni nucleari a disposizione.
Possibili fattori di discontinuità della postura nucleare cinese / Termine, Lorenzo. - (2023), pp. 29-32.
Possibili fattori di discontinuità della postura nucleare cinese
Lorenzo Termine
2023
Abstract
Come si è potuto constatare nei precedenti approfondimenti, tanto dal punto di vista dottrinario quanto da quello della struttura della forza strategica, la postura nucleare cinese è rimasta sostanzialmente immutata nei quasi 60 anni dal primo test nucleare. Questa postura minimale si è concretizzata in una deterrente tramite punizione, di secondo colpo e contro-città che trova pubblica enunciazione nella politica declaratoria del No First Use (NFU). Le prospettive di continuità della postura nucleare cinese, tuttavia, sono stata messe in dubbio da esperti e commentatori con due argomentazioni principali. Da un lato, alcuni autori sottolineano come Pechino abbia già accennato a possibili modifiche della sua postura in alcuni documenti strategici pubblicati negli ultimi due decenni. Dall’altro, altri esperti sottolineano come, seppur la RPC aderisse ancora alla stessa postura nucleare minimale, alcuni fattori potrebbero determinarne un’evoluzione futura verso una parità qualitativa e quantitativa con gli Stati Uniti, il che comporterebbe una maggiore diversificazione e completezza delle opzioni nucleari a disposizione.File | Dimensione | Formato | |
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