Questo saggio ricostruisce la particolare inclinazione dello sguardo con cui Alberto Abruzzese coglie l’avvento della modernità, ovvero i tratti peculiari della metropoli e delle esposizioni universali. Uno sguardo che per lunghi tratti sembra coincidere, e se ne mostreranno nel corso della riflessione le affinità, con il narratore di "Memorie del sottosuolo". Nell’ultima parte si discute dell’attualità di "Forme estetiche" in riferimento al dominio quotidiano delle vetrine, delle immagini e dello choc.
La vita offesa. Il Palazzo di cristallo e la negazione della società / Rafele, A.. - (2024), pp. 135-149.
La vita offesa. Il Palazzo di cristallo e la negazione della società
RAFELE A.
2024
Abstract
Questo saggio ricostruisce la particolare inclinazione dello sguardo con cui Alberto Abruzzese coglie l’avvento della modernità, ovvero i tratti peculiari della metropoli e delle esposizioni universali. Uno sguardo che per lunghi tratti sembra coincidere, e se ne mostreranno nel corso della riflessione le affinità, con il narratore di "Memorie del sottosuolo". Nell’ultima parte si discute dell’attualità di "Forme estetiche" in riferimento al dominio quotidiano delle vetrine, delle immagini e dello choc.File allegati a questo prodotto
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