Il contributo in questione, scritto da Antonio Cappuccitti, costituisce la seconda parte del volume Rigenerazione urbana. Sfide e strategie, Anna Laura Palazzo e Antonio Cappuccitti. Il volume è articolato in due parti, Parte prima: Sperimentazioni e linee di tendenza. Parte seconda: La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali. La seconda delle suddette parti costitutive del volume, oggetto della presente scheda, è quindi articolata nei tre capitoli, posti consecutivamente, scritti da Antonio Cappuccitti: Cap. 6 Governo dei processi e disciplina degli assetti, Cap. 7 Regole della forma Cap. 8 Politiche e strumenti legislativi. A titolo di abstract, si riportano di seguito le sintesi essenziali relative ai suddetti tre capitoli 6-7-8, contenute nell'Introduzione al volume (nel paragrafo Struttura e organizzazione del volume). La Parte seconda, La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali ospita il cap. 6, Governo dei processi e disciplina degli assetti, che sonda il trattamento riservato alla città esistente nel panorama nazionale, in stretta coerenza con l’obiettivo fissato dalla Commissione europea del consumo di suolo a saldo zero entro il 2050. La nozione di governo del territorio, introdotta dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ha reso obsolete le norme nazionali in materia di urbanistica dettate dalla stagione dell’espansione, mentre la variegata produzione legislativa a livello regionale sollecita una riforma organica degli istituti giuridici così come direttive di inquadramento per misure finanziarie e fiscali di sostegno alla rigenerazione. Si tratta di un impegno non più procrastinabile, centrale tra l’altro nel dibattito sui livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali, onde evitare discriminazioni tra regioni nell’ambito della cosiddetta autonomia differenziata. Il cap. 7, Regole della forma, approfondisce la peculiare tradizione della pianificazione italiana, sfidata in particolar modo nei tessuti storici, ma non solo, dal binomio conservazione-trasformazione nei requisiti di performance ambientale, energetica ed ecologica. In considerazione della fragilità di un patrimonio materiale e immateriale tramandato attraverso metodi e tecniche costruttive e di regole dell’arte, la via italiana alla riqualificazione sostenuta da una produzione saggistica di grande spessore e solidità ha rappresentato uno dei nostri principali prodotti di esportazione nell’orizzonte europeo marcando durevolmente i nodi del dibattito tra piano e progetto, o se si preferisce tra piano-programma e piano-disegno, tra la cornice regolamentare istituita per indirizzare i processi di modificazione e le sue variabili trascrizioni operative (progetti di suolo, planivolumetrici ecc.), con approcci e modelli di azione intesi a ridurre questi scarti. Essi riguardano la definizione delle prestazioni funzionali e morfologiche attese alla luce di scandagli progettuali sempre più approfonditi (le regole dello spazio), così come il continuo ricorso a verifiche di fattibilità non relegate al semplice orizzonte tecnico, interagendo positivamente con i meccanismi della governance, tanto nei momenti formalizzati del processo decisionale che nelle pratiche, routine ed eventuali codici di onore informali tra le parti interessate (lo spazio delle regole). Il cap. 8, Politiche e strumenti legislativi, analizza le modalità attraverso cui il tema della rigenerazione urbana viene trattato in proposte di legge di livello nazionale e nella legislazione regionale e, quindi, tratta una selezione di esperienze poste in essere nell’ambito dell’attuazione delle rispettive leggi regionali vigenti in materia di rigenerazione. Il repertorio delle leggi e delle proposte di legge in materia di rigenerazione territoriale e urbana in Italia, con le relative sperimentazioni attivate in diverse regioni, evidenzia un rilevante mosaico di approcci operativi, prescrizioni normative, strumenti di pianificazione e gestione, modalità di attuazione degli interventi; i molteplici caratteri specifici sottesi a questo panorama di aspetti e tendenze restituiscono una parte essenziale dello stato dell’arte della rigenerazione in Italia e, nel contempo, delineano le direttrici evolutive nella legislazione e nella pratica progettuale in questo campo.
La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali / Cappuccitti, Antonio. - (2024), pp. 133-196. - STUDI SUPERIORI.
La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali
Cappuccitti, AntonioWriting – Original Draft Preparation
2024
Abstract
Il contributo in questione, scritto da Antonio Cappuccitti, costituisce la seconda parte del volume Rigenerazione urbana. Sfide e strategie, Anna Laura Palazzo e Antonio Cappuccitti. Il volume è articolato in due parti, Parte prima: Sperimentazioni e linee di tendenza. Parte seconda: La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali. La seconda delle suddette parti costitutive del volume, oggetto della presente scheda, è quindi articolata nei tre capitoli, posti consecutivamente, scritti da Antonio Cappuccitti: Cap. 6 Governo dei processi e disciplina degli assetti, Cap. 7 Regole della forma Cap. 8 Politiche e strumenti legislativi. A titolo di abstract, si riportano di seguito le sintesi essenziali relative ai suddetti tre capitoli 6-7-8, contenute nell'Introduzione al volume (nel paragrafo Struttura e organizzazione del volume). La Parte seconda, La via italiana alla rigenerazione. Procedimenti, dispositivi, approcci formali ospita il cap. 6, Governo dei processi e disciplina degli assetti, che sonda il trattamento riservato alla città esistente nel panorama nazionale, in stretta coerenza con l’obiettivo fissato dalla Commissione europea del consumo di suolo a saldo zero entro il 2050. La nozione di governo del territorio, introdotta dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ha reso obsolete le norme nazionali in materia di urbanistica dettate dalla stagione dell’espansione, mentre la variegata produzione legislativa a livello regionale sollecita una riforma organica degli istituti giuridici così come direttive di inquadramento per misure finanziarie e fiscali di sostegno alla rigenerazione. Si tratta di un impegno non più procrastinabile, centrale tra l’altro nel dibattito sui livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali, onde evitare discriminazioni tra regioni nell’ambito della cosiddetta autonomia differenziata. Il cap. 7, Regole della forma, approfondisce la peculiare tradizione della pianificazione italiana, sfidata in particolar modo nei tessuti storici, ma non solo, dal binomio conservazione-trasformazione nei requisiti di performance ambientale, energetica ed ecologica. In considerazione della fragilità di un patrimonio materiale e immateriale tramandato attraverso metodi e tecniche costruttive e di regole dell’arte, la via italiana alla riqualificazione sostenuta da una produzione saggistica di grande spessore e solidità ha rappresentato uno dei nostri principali prodotti di esportazione nell’orizzonte europeo marcando durevolmente i nodi del dibattito tra piano e progetto, o se si preferisce tra piano-programma e piano-disegno, tra la cornice regolamentare istituita per indirizzare i processi di modificazione e le sue variabili trascrizioni operative (progetti di suolo, planivolumetrici ecc.), con approcci e modelli di azione intesi a ridurre questi scarti. Essi riguardano la definizione delle prestazioni funzionali e morfologiche attese alla luce di scandagli progettuali sempre più approfonditi (le regole dello spazio), così come il continuo ricorso a verifiche di fattibilità non relegate al semplice orizzonte tecnico, interagendo positivamente con i meccanismi della governance, tanto nei momenti formalizzati del processo decisionale che nelle pratiche, routine ed eventuali codici di onore informali tra le parti interessate (lo spazio delle regole). Il cap. 8, Politiche e strumenti legislativi, analizza le modalità attraverso cui il tema della rigenerazione urbana viene trattato in proposte di legge di livello nazionale e nella legislazione regionale e, quindi, tratta una selezione di esperienze poste in essere nell’ambito dell’attuazione delle rispettive leggi regionali vigenti in materia di rigenerazione. Il repertorio delle leggi e delle proposte di legge in materia di rigenerazione territoriale e urbana in Italia, con le relative sperimentazioni attivate in diverse regioni, evidenzia un rilevante mosaico di approcci operativi, prescrizioni normative, strumenti di pianificazione e gestione, modalità di attuazione degli interventi; i molteplici caratteri specifici sottesi a questo panorama di aspetti e tendenze restituiscono una parte essenziale dello stato dell’arte della rigenerazione in Italia e, nel contempo, delineano le direttrici evolutive nella legislazione e nella pratica progettuale in questo campo.File | Dimensione | Formato | |
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Note: copertina e retro di copertina, frontespizio, indice e Parte II (redatta da A. Cappuccitti) del volume "Rigenerazione urbana. Sfide e strategie"
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Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
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