La pianificazione dello sviluppo territoriale non può prescindere dall’individuazione del valore operativo del turismo nel processo di pianificazione. Esso costituisce la principale entrata economica per molti territori, genera occupazione, alimenta filiere di indotto, coinvolge professionalità e percorsi formativi diversi, valorizza e protegge paesaggi e luoghi; tuttavia, quando non ben strutturato può implicare conseguenze negative sui territori di approdo, approfondendo i divari di sviluppo e alterando gli equilibri economici, ecosistemici e sociali. Il coinvolgimento bottom-up degli agenti del territorio nella riprogrammazione dell’offerta turistica, eventualmente anche attraverso lo strumento della Destination Management Organization (DMO), è quindi percorso strategico nella definizione di un’offerta sostenibile fondata sul capitale territoriale. Il contributo intende indagare il tema a partire dall’esperienza del progetto “La ricerca al servizio del territorio: piano di sviluppo territoriale sostenibile e innovativo per l’Etruria meridionale” che si incarica di proporre strategie di policy finalizzate al riequilibrio dell’offerta turistica del territorio dell’Etruria meridionale, la cui offerta turistica è stata recentemente ripensata nell’ambito della DMO “Etruskey”. A partire da questa esperienza, il contributo intende proporsi come caso-studio offrendo spunti di riflessione che permettano di affrontare le criticità della costruzione di un piano di sviluppo che includa in maniera coerente i principali elementi del capitale territoriale come emersi dal confronto con gli stakeholder territoriali e con la cittadinanza, individuando il punto di equilibrio tra offerta turistica naturale e culturale per riequilibrare i flussi esistenti e attrarne di nuovi. L’Etruria meridionale, infatti, conta un turismo fortemente stagionalizzato sulla costa, ma risente dell’incapacità di realizzare un’offerta di rete in grado di attrarre i consistenti flussi di crocieristi che da Civitavecchia attraversano la regione senza trovare un’offerta territoriale coerente. All’interno di tale quadro e nell’ottica di contribuire al dibattito in materia, l’intervento intende presentare il progetto di ricerca, a partire dai risultati del confronto con gli stakeholder territoriali attraverso interviste semi-strutturate, e indagando il tema dell’identità territoriale nell’ottica della percezione identitaria del milieu e della competitività complessiva della marca di destinazione. Il contributo proporrà infine prime indicazioni di policy nella strutturazione di un’offerta turistica integrata, a partire da buone pratiche di esperienze turistiche in territori comparabili a scala europea, coerentemente con le strategie nazionali ed europee in tema di sostenibilità e di valorizzazione culturale.
Valorizzare il capitale territoriale per riequilibrare i flussi turistici: il caso-studio della DMO “Etruskey. La terra dei re” / Giantomasso, Camilla. - (2023). ( XXII Giornate del Turismo Napoli, Università degli Studi di Napoli “Parthenope” ).
Valorizzare il capitale territoriale per riequilibrare i flussi turistici: il caso-studio della DMO “Etruskey. La terra dei re”
Camilla Giantomasso
2023
Abstract
La pianificazione dello sviluppo territoriale non può prescindere dall’individuazione del valore operativo del turismo nel processo di pianificazione. Esso costituisce la principale entrata economica per molti territori, genera occupazione, alimenta filiere di indotto, coinvolge professionalità e percorsi formativi diversi, valorizza e protegge paesaggi e luoghi; tuttavia, quando non ben strutturato può implicare conseguenze negative sui territori di approdo, approfondendo i divari di sviluppo e alterando gli equilibri economici, ecosistemici e sociali. Il coinvolgimento bottom-up degli agenti del territorio nella riprogrammazione dell’offerta turistica, eventualmente anche attraverso lo strumento della Destination Management Organization (DMO), è quindi percorso strategico nella definizione di un’offerta sostenibile fondata sul capitale territoriale. Il contributo intende indagare il tema a partire dall’esperienza del progetto “La ricerca al servizio del territorio: piano di sviluppo territoriale sostenibile e innovativo per l’Etruria meridionale” che si incarica di proporre strategie di policy finalizzate al riequilibrio dell’offerta turistica del territorio dell’Etruria meridionale, la cui offerta turistica è stata recentemente ripensata nell’ambito della DMO “Etruskey”. A partire da questa esperienza, il contributo intende proporsi come caso-studio offrendo spunti di riflessione che permettano di affrontare le criticità della costruzione di un piano di sviluppo che includa in maniera coerente i principali elementi del capitale territoriale come emersi dal confronto con gli stakeholder territoriali e con la cittadinanza, individuando il punto di equilibrio tra offerta turistica naturale e culturale per riequilibrare i flussi esistenti e attrarne di nuovi. L’Etruria meridionale, infatti, conta un turismo fortemente stagionalizzato sulla costa, ma risente dell’incapacità di realizzare un’offerta di rete in grado di attrarre i consistenti flussi di crocieristi che da Civitavecchia attraversano la regione senza trovare un’offerta territoriale coerente. All’interno di tale quadro e nell’ottica di contribuire al dibattito in materia, l’intervento intende presentare il progetto di ricerca, a partire dai risultati del confronto con gli stakeholder territoriali attraverso interviste semi-strutturate, e indagando il tema dell’identità territoriale nell’ottica della percezione identitaria del milieu e della competitività complessiva della marca di destinazione. Il contributo proporrà infine prime indicazioni di policy nella strutturazione di un’offerta turistica integrata, a partire da buone pratiche di esperienze turistiche in territori comparabili a scala europea, coerentemente con le strategie nazionali ed europee in tema di sostenibilità e di valorizzazione culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


