Mappare, per gli architetti, è una pratica di conoscenza che spesso risulta non solo necessaria alla comprensione della realtà, ma finanche ovvia, naturale e spontanea. Costruire una mappa, infatti, vuol dire restituire graficamente – e spesso anche fotograficamente – un aspetto, una conformazione, una situazione, insomma un fenomeno. Questa operazione può avvenire in forma realistica o astratta, analitica o sintetica, analogica o concettuale. Mappare, così, può diventare un’operazione diagrammatica e selettiva, quindi creativa e progettuale: una lettura innovativa del reale che prelude a un’ipotesi della sua trasformazione. Nel campo dello studio dei fatti urbani, l’esigenza di restituire alcuni fenomeni su mappe grafiche o fotografiche ha origine dall’esperienza di alcuni attori del campo estetico, operanti nella prima e nella seconda modernità, come Nolli, Guy Deborg, Robert Venturi, Rayner Bahnam, Rem Koolhaas e tanti altri. La Mappatura è quindi un sistema di conoscenza utile alla trasformazione della realtà che si può applicare in ogni contesto urbano, come, in particolare in questo saggio, in quello delle aree periferiche della metropoli romana disposte a cavallo del Grande Raccordo Anulare.

Mappare: conoscere e trasformare / Lanzetta, Alessandro. - (2023), pp. 163-172.

Mappare: conoscere e trasformare

Alessandro Lanzetta
Primo
2023

Abstract

Mappare, per gli architetti, è una pratica di conoscenza che spesso risulta non solo necessaria alla comprensione della realtà, ma finanche ovvia, naturale e spontanea. Costruire una mappa, infatti, vuol dire restituire graficamente – e spesso anche fotograficamente – un aspetto, una conformazione, una situazione, insomma un fenomeno. Questa operazione può avvenire in forma realistica o astratta, analitica o sintetica, analogica o concettuale. Mappare, così, può diventare un’operazione diagrammatica e selettiva, quindi creativa e progettuale: una lettura innovativa del reale che prelude a un’ipotesi della sua trasformazione. Nel campo dello studio dei fatti urbani, l’esigenza di restituire alcuni fenomeni su mappe grafiche o fotografiche ha origine dall’esperienza di alcuni attori del campo estetico, operanti nella prima e nella seconda modernità, come Nolli, Guy Deborg, Robert Venturi, Rayner Bahnam, Rem Koolhaas e tanti altri. La Mappatura è quindi un sistema di conoscenza utile alla trasformazione della realtà che si può applicare in ogni contesto urbano, come, in particolare in questo saggio, in quello delle aree periferiche della metropoli romana disposte a cavallo del Grande Raccordo Anulare.
2023
New Words New World
979-12-5963-178-7
mappatura; architettura; Grande Raccordo Anulare
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Mappare: conoscere e trasformare / Lanzetta, Alessandro. - (2023), pp. 163-172.
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