After extensive research prompted by the discovery of new documents, this book addresses an unsolved historiographical issue in Alberti's early architectural career. Studying that period within the context of the Roman Curia and alongside prominent figures from the Venetian circle has made it possible to shed light on previously unknown aspects of artistic and architectural patronage during the reigns of Eugene IV and Nicholas V. The redefinition of Alberti's duties in the service of the pope suggests that the treatise De re aedificatoria, which he began around 1443, presented to Nicholas V in 1452, and likely continued to refine throughout his life, is more closely linked to his direct experience with building practices than previously thought.

Esito di un lungo lavoro di indagine avviato in seguito al reperimento di nuovi documenti, questo libro affronta uno dei nodi storiografici ancora insoluti dell’opera di Alberti agli esordi della sua attività architettonica. Lo studio di tale fase nell’ambiente della Curia romana accanto a figure di spicco della cerchia veneta, ha permesso di ricostruire inediti aspetti della committenza artistico-architettonica al tempo di Eugenio IV e Niccolò V. La ridefinizione delle mansioni di Alberti al servizio del papa porta a considerare verosimile che il trattato De re aedificatoria, da lui iniziato nel 1443 circa, mostrato a Niccolò V nel 1452 e forse proseguito nell’elaborazione per tutta la vita, sia legato alla sua esperienza diretta della prassi costruttiva più di quanto a lungo stimato.

Leon Battista Alberti architetto tra Eugenio IV e Niccolò V / Cantatore, Flavia. - (2024), pp. 1-139.

Leon Battista Alberti architetto tra Eugenio IV e Niccolò V

Flavia Cantatore
2024

Abstract

After extensive research prompted by the discovery of new documents, this book addresses an unsolved historiographical issue in Alberti's early architectural career. Studying that period within the context of the Roman Curia and alongside prominent figures from the Venetian circle has made it possible to shed light on previously unknown aspects of artistic and architectural patronage during the reigns of Eugene IV and Nicholas V. The redefinition of Alberti's duties in the service of the pope suggests that the treatise De re aedificatoria, which he began around 1443, presented to Nicholas V in 1452, and likely continued to refine throughout his life, is more closely linked to his direct experience with building practices than previously thought.
2024
9788833815404
Esito di un lungo lavoro di indagine avviato in seguito al reperimento di nuovi documenti, questo libro affronta uno dei nodi storiografici ancora insoluti dell’opera di Alberti agli esordi della sua attività architettonica. Lo studio di tale fase nell’ambiente della Curia romana accanto a figure di spicco della cerchia veneta, ha permesso di ricostruire inediti aspetti della committenza artistico-architettonica al tempo di Eugenio IV e Niccolò V. La ridefinizione delle mansioni di Alberti al servizio del papa porta a considerare verosimile che il trattato De re aedificatoria, da lui iniziato nel 1443 circa, mostrato a Niccolò V nel 1452 e forse proseguito nell’elaborazione per tutta la vita, sia legato alla sua esperienza diretta della prassi costruttiva più di quanto a lungo stimato.
Leon Battista Alberti; architettura del Rinascimento; Roma; Curia pontificia; committenza rinascimentale romana; Ludovico Trevisan; Antonio Rido
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Leon Battista Alberti architetto tra Eugenio IV e Niccolò V / Cantatore, Flavia. - (2024), pp. 1-139.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1700758
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