In un volume dedicato allo studio delle volontà d’archivio dei letterati antichi e moderni, un autore come Giovanni Boccaccio corre il rischio di sembrare fuori posto. Di Boccaccio, infatti, non sono giunti fino a noi inventari, scartafacci, schede, quaderni, carte o documenti organizzati espressamente per la conservazione1 (fanno eccezione forse solo gli Zibaldoni, di cui non tratteremo, e che hanno però una funzione diversa, come ci capiterà di osservare più avanti). Non sopravvivono inoltre che pochissime note, sue o altrui, che informino o rimandino esplicitamente alla consistenza del suo archivio, che di certo sarà esistito, ma che Boccaccio non ha evidentemente ritenuto di voler preservare nel tempo. Non stupisce allora che i riferimenti ad esso siano rarissimi, e affiorino in modo sempre non sistematico.
Iocca, I - Moretti, E., Giovanni Boccaccio: quale volontà d’archivio?, in Volontà d'archivio. L'autore, le carte, l'opera, a cura di Paola Italia e Monica Zanardo, Roma, Viella, 2023 / Iocca, Irene. - (2023), pp. 69-89.
Iocca, I - Moretti, E., Giovanni Boccaccio: quale volontà d’archivio?, in Volontà d'archivio. L'autore, le carte, l'opera, a cura di Paola Italia e Monica Zanardo, Roma, Viella, 2023
irene iocca
2023
Abstract
In un volume dedicato allo studio delle volontà d’archivio dei letterati antichi e moderni, un autore come Giovanni Boccaccio corre il rischio di sembrare fuori posto. Di Boccaccio, infatti, non sono giunti fino a noi inventari, scartafacci, schede, quaderni, carte o documenti organizzati espressamente per la conservazione1 (fanno eccezione forse solo gli Zibaldoni, di cui non tratteremo, e che hanno però una funzione diversa, come ci capiterà di osservare più avanti). Non sopravvivono inoltre che pochissime note, sue o altrui, che informino o rimandino esplicitamente alla consistenza del suo archivio, che di certo sarà esistito, ma che Boccaccio non ha evidentemente ritenuto di voler preservare nel tempo. Non stupisce allora che i riferimenti ad esso siano rarissimi, e affiorino in modo sempre non sistematico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.